Rom Camping River presentano ricorso contro Roma Capitale
ROM CAMPING RIVER PRESENTANO RICORSO AL PREFETTO CONTRO ROMA CAPITALE: GIOVEDI 28 INCONTRO A PALAZZO VALENTINI PER LA SOSPENSIONE DELLO SGOMBERO
Il 23 dicembre 2016, la Giunta Comunale di Roma Capitale ha approvato la delibera n. 117, ovvero l'istituzione di un Tavolo cittadino di inclusione delle popolazioni Rom Sinti Caminanti (RSC).
Il 2 gennaio 2017, ANR ha protocollato, alla Sindaca Virginia Raggi ed al Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale, la richiesta di modificazione della delibera n. 117, in quanto la stessa delibera, esclude RSC dal Tavolo cittadino di inclusione RSC, violando palesemenete contenuti e governance della Strategia Nazionale di inclusione con UNAR - Ufficio Nazionale Antiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri, punto di contatto nazionale per la sua implementazione e monitoraggio. Violati palesemente gli Accordi Strutturali Europei di inclusione sottoscritti dallo Stato italiano, Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in sede di Consiglio Europeo il 23/24 giugno 2011, approvando la comunicazione n. 173, emessa dalla Commissione Europea il 5 aprile 2011. Nessuna risposta veniva data alla legittima istanza.
il 17 aprile 2018, la Giunta Capitolina approva la delibera n. 70. In essa si legge: il Direttore dell'Ufficio Speciale Rom, Sinti e Caminanti curerà la predisposizione di piani individuali o per singolo nucleo familiare. Successivamente , il 15 maggio 2018, la delibera viene notificata a tutti i cittadini RSC residenti c/o il Villaggio Camping River.
La notifica è accompagnata da una lettera, a firma Michela Micheli direttore ad interim dell'Ufficio Speciale RSC di Roma Capitale, nel quale si legge: “LA DIFFIDO PERTANTO A LASCIARE IMMEDIATAMENTE LIBERO DA PERSONA E COSE IL MODULO ABITATIVO OCCUPATO, UNITAMENTE AL SUO NUCLEO FAMILIARE, INDEROGABILMENTE ENTRO LA DATA ULTIMA DEL 15 GIUGNO 2018. La Polizia Locale di Roma Capitale, presente presso l'insediamento con presidio fisso H24, curerà con tempestività le operazioni di riacquisizione del modulo e il contestuale ed immediato distacco delle utenze”.
L'atto amministrativo, appare e produce comportamenti ed effetti sanzionatori pari a qualsiasi altro atto prodotto da una amministrazione locale come ingiunzione al pagamento, verbale sanzionatorio, sfratto, etc. Esso è a tutti gli effetti un provvedimento del Sindaco quale Ufficiale di Governo. In tale atto, contrariamente alle normali procedure amministrative, non viene indicata l'autorità superiore alla quale presentare ricorso avverso ne i tempi per la sua produzione.
Il 14, 18, 19, 21 giugno 2018, trentanove (39) cittadini del Villaggio Camping River, protocollano al Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale, documento all'attenzione dell'Ufficio Speciale RSC. In esso si legge: "la presente in risposta alla sua missiva. La deliberazione n. 70 stabilisce che il Direttore dell'Ufficio Speciale RSC curerà la predisposizione di piani individuali o per singolo nucleo familiare. La mia persona ha dato ampia disponibilità, al suo ufficio sottoscrivendo il patto di responsabilità sociale da voi predisposto. La sua persona non ha predisposto nessun piano individuale ne per me ne per il mio nucleo familiare costringendomi, nei fatti, a permanere all'interno dell'aerea di Via Tenuta Piccirilli, all'interno del Villaggio Camping River. LA DIFFIDO PERTANTO A RISPETTARE QUANTO STABILITO DALLA DELIBERA N. 70 PREDISPONENDO, PER ME E PER IL MIO NUCLEO FAMILIARE, IL PIANO DI FUORIUSCITA DAL CAMPING RIVER, SOSPENDENDO QUALSIASI AZIONE DI POLIZIA LOCALE, RELATIVAMENTE AL MODULO ABITATIVO NEL QUALE SONO COSTRETTO A VIVERE, UNICAMENTE PER VOSTRA INERZIA E RESPONSABILITA'. LA DIFFIDO INOLTRE A DISTACCARE LE UTENZE DEI SERVIZI ESSENZIALI DI ENERGIA ELETTRICA, ACQUA"
In data 20 e 21 giugno 2018, Agenti della Polizia Municipale di Roma Capitale si presentavano c/o il Camping River, procedendo sommariamente a sgomberare 13 nuclei familiari dai moduli abitativi. Tali moduli venivano letteralmente distrutti e resi inutilizzabili, come apparso in numerosissimi articoli di quotidani locali, nazionali, europei, internazionali, in filmati prodotti dalle principali emittenti televisive nazionali tra cui il programma “L'Aria che Tira” andato in onda il 25 giugno 2018, su La7.
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Il 25 giugno 2018, 39 firmatari, tutti residenti c/o il Villaggio River, hanno dato mandato all' ANR a depositare, per proprio conto ed interesse, ricorso gerarchico al Prefetto di Roma, contro il provvedimento amministrativo, emesso da Roma Capitale ed a seguirne tutti gli sviluppi in termini giuridici, politici ed istituzionali, nelle opportune sedi, con richiesta di sospensione immediata di ogni effetto prodotto dallo stesso e convocazione di tavolo tra le parti.
Ieri mattina, la Polizia Municipale si è presentata nuovamente al Camping River sigillando altri moduli abitativi, mettendo altre 30 famiglie sulla strada. I moduli non venivano però vandalizzati, come successo nei giorni precedenti. Nel frattempo ANR otteneva incontro in Prefettura, richiesto per sospendere le azioni di sgombero e la convocazione di un Tavolo tra le parti.
Domani pomeriggio, al termine dell'incontro con la Prefettura di Roma, delegati dei RSC del Camping River incontreranno la stampa, davanti al Palazzo Valentini, per illustrare i risultati raggiunti.
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