martedì 17 luglio 2018 - Marcello Zuinisi

Rom Camping River: Raggi denunciata per omissione di soccorso

L'Associazione Nazione Rom (ANR) ha comunicato, ieri sera, alla Questura di Roma, l'avvio straordinario di una manifestazione permanente, davanti al Camping River, nelle giornate di mercoledì 18 luglio, giovedì 19 luglio e venerdì 20 luglio 2018.

La manifestazione si caratterezza per due motivazioni. La prima è la denuncia contro il Sindaco Virginia Raggi ed invio della documentazione provante le accuse, trasmesse alla Magistratura Inquirente, tramite il Comando dei Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, per OMISSIONE DI SOCCORSO della popolazione civile Rom Sinti Caminanti (RSC) residente nel Camping River.

La seconda è la richiesta di SOCCORSO ed ASSISTENZA della popolazione RSC, presente nel Camping River, protocollata ieri pomeriggio alla Protezione Civile di Roma Capitale, con il supporto della Regione Lazio e della Prefettura, nel rispetto della legge n 225 del 1992.

E' stato il dott. Angelo Borrelli Capo Dipartimento del Servizio Nazionale della Protezione Civile, tramite protocollo n. EME/0040923 del 12 luglio 2018, ad aver posto all'attenzione dell'Ufficio Extradipartimentale Politiche della Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Roma, della Prefettura e della Regione Lazio la richiesta di essere informato delle iniziative intraprese da Roma Capitale per assistere 65 famiglie, 250 persone tra cui numerosi minori e 5 neonati, prive, dal 15 di giugno 2018, di acqua, servizi igienici, elettricità ed abitazione.

Lo stesso dott. Borrelli, ha richiesto al Sindaco Virginia Raggi, di informare RSC, perché titolari della richiesta di soccorso ed assistenza. Sono state 39 le famiglie del Camping River, ad aver affidato, delega di rappresentanza a Marcello Zuinisi, legale rappresentante ANR, per presentare ricorso straordinario urgente alla Prefettura di Roma contro gli atti prodotti da Roma Capitale.

Il ricorso, con bolli regolamente pagati, è stato depositato il 26 giugno: le famiglie del Camping River non hanno ancora ricevuto una risposta dallo Stato. Non hanno ricevuto una risposta neanche alle “diffide” depositate all'Ufficio Speciale RSC di Roma Capitale nei giorni del 14, 18, 19, 21 giugno 2018. Nessun piano di fuoriuscita dal campo è stato notificato ai nuclei familiari come previsto dalla delibera n. 70, approvata il 17 aprile 2018, dalla Giunta Capitolina.

Il Sindaco Virginia Raggi, dopo aver omesso risposta agli atti protocollati dal Capo della Protezione Civile e dalle famiglie RSC, dopo aver violato le sue stesse delibere, dopo aver distrutto le abitazioni, aver tagliato acqua e luce, cementato i servizi sanitari, adesso ha emesso, il 13 luglio, ordinanza 122, con la quale intima alle persone di lasciare il Camping River entro 48 ore.

E' strano, l'ordinanza non appare sul sito di Roma Capitale, non è stata notificata alle famiglie del Camping River ma è stata già consegnata all'Agenzia Stampa “DIRE”, che ieri, ha emesso un comunicato ripreso da varie testate giornalistiche. In esso si legge che “per il progressivo aggravarsi delle condizioni igienico sanitarie e la perdurante presenza di persone nell'area con la tolleranza del proprietario dell'insediamento che non ha assunto nessuna iniziativa civilistica per denunciare l'abusiva occupazione bisogna assumere urgenti e straordinarie misure per la tutela della salute pubblica ed evitare il rischio ambientale derivante dal malfunionamento degli scarichi dei reflui che provoca l'inquinamento del fiume Tevere

C'è da notare che il Sindaco Virginia Raggi non ha mai risposto neanche alle istanze presentate dal proprietario del Camping River e lo stesso sta valutando, con il suo legale, le azioni civilistiche e penali da intraprendere contro Roma Capitale per le azioni illegittime condotte in questi giorni.

 

ufficio stampa e comunciazione

Associazione Nazione Rom

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