lunedì 3 settembre 2018 - Marinella Zetti

Ritorna Vivere con lentezza

A dieci anni dalla prima edizione, Bruno Contigiani ha deciso di ristamparlo. Ed è proprio l’autore a raccontarci le motivazioni di questa scelta e cosa è cambiato dal 2008.

A dieci anni dall'uscita di Vivere con Lentezza, Bruno Contigiani ha deciso di ristamparlo.
Le ragioni sono fondamentalmente due: il libro non si trova più in giro e in tanti continuano a chiederlo.
C'è ancora bisogno di lentezza, anche se qualche cosa è cambiato.

Ed è proprio Bruno Contigiani a raccontare cosa è accaduto in questi 10 anni.
«Dal 2008, ogni anno abbiamo messo in piedi una “Giornata della Lentezza” e altrettante “Leggevamo Quattro Libri al Bar”, anche se siamo cambiati un po': adesso viviamo, in quello che pomposamente viene definito un cohousing, a Vicobarone un paesino sulle colline, tutte vigne, del piacentino. Non consumiamo nuovo territorio avendo riadattato una vecchia casa per viverci e farci raggiungere da vecchi e nuovi amici nelle pause».

Contigiani continua a spiegare: «In questi anni l'atteggiamento nei confronti della Lentezza un po' è cambiato, essere lenti è diventato quasi una moda, ma siccome non intendiamo fare la fine della rucola, dello zenzero e della curcuma (ingredienti di volta in volta indispensabili in una cucina à la page) durante l'ultima Giornata abbiamo invitato le persone a non affrettarsi nel rallentare, proprio perché ci rendevamo conto che anche per rallentare veniva richiesta una specie di cura rapida, una dieta, una pastiglia, una sorta di benevolo elettroshock che consentisse di diventare lenti in un magico battito di ciglia. Così come accade per la banalità della proposta di Felicità istantanea trovata, di volta in volta, con continui cambiamenti di oggetti del desiderio, di partner o di vacanze in qualche caso a scapito di altri».

Così è nato “Vivere con lentezza, dieci anni dopo”. Per riuscire a pubblicarlo hanno deciso di lavorare con una piccola casa editrice, il Papero editore, guidata da tre giovani pieni voglia di fare, competenti ed entusiasti, hanno chiesto un'introduzione a Nando Cianci, l'inventore di Scuola Slow, proprio perché la scuola è il luogo dove più c'è bisogno di ricercare e osservare il ritmo giusto.

«Il libro si comporrà quindi del primo “Vivere con Lentezza” a cui abbiamo aggiunto una postfazione, - precisa Contigiani - per raccontare dove siamo arrivati e dove si può arrivare, ovviamente si troveranno i Comandalenti, i Comandamori, i Bicilenti in cucina. Anche questo proporrà modesti suggerimenti per sopravvivere alla frenesia dei preparativi del Natale, assieme al racconto delle scuole nelle bidonville di Jaipur o dei gruppi di lettura nelle carceri».

Giusto ritmo, alternanza, equilibrio, nulla di nuovo, necessari per mettere in atto piccoli gesti per grandi cambiamenti.

Per non sovraccaricare di spese Il Papero Editore, hanno lanciato una raccolta fondi con Produzioni dal basso, ma il libro uscirà anche se non raggiungeranno l'obiettivo.
Per partecipare al progetto, dovete solo decidere quale formula scegliere e quanto versare. Sono sufficienti anche 5 euro.

Vivere con Lentezza, dieci anni dopo” sarà disponibile in versione digitale e cartacea nei siti di vendita online e nelle librerie prima di Natale.
Io ho già prenotato la mia copia.

 




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