lunedì 28 ottobre 2024 - Attilio Runello

Riforma dell’accesso alla facoltà di medicina

È in corso un dibattito che riguarda la riforma dell'accesso alla facoltà di medicina.

In Italia mancano medici. I medici di base spesso raggiungono il tetto massimo di pazienti che possono avere. I pronto soccorso spesso devono fa ricorso a medici esterni alla struttura ospedaliera. Medici che vengono da privati per un limitato periodo di tempo, ma con costi notevoli per la struttura ospedaliera.

Molto spesso quando vengono prescritte dal medico di base visite specialistiche gli appuntamenti vengono dati con notevole ritardo.

In questi giorni anche l'Inps ha bandito un concorso per mille medici e non si sa se verranno coperti tutti i posti.

Molti medici preferiscono le strutture private o lavorare come privati. Altri vanno all'estero.

Tutte questo non rende facile calcolare quanti medici devono essere ammessi ogni anno alla facoltà di medicina.

Il dibattito sulla eventuale riforma vuole aumentare il numero programmato di persone che hanno accesso alla facoltà.

Per il prossimo.anno si parla di venticinquemila iscritti. Di solito i candidati alla selezione sono circa settantamila.

Secondo il parere del rettore della facoltà di medicina dell'università di Milano Bicocca nei prossimi anni andranno in pensione circa sette/ottomila medici. E quindi i venticinquemila sono più che sufficienti. 

I rettori delle facolta' di medicina non vogliono far crescere eccessivamente il numero degli iscritti perché, se troppi, non si riesce a formarli bene.

La riforma potrebbe modificare il sistema di selezione. Non più attraverso il test ma attraverso gli esami da superare nel primo semestre di iscrizione all'università. Che quindi sarebbe aperta a tutti ma solo per il primo semestre. Dopo in base agli esami superati e ai voti presi si selezionerebbero i primi venticinquemila.




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