martedì 5 settembre 2017 - Yvan Rettore

Renzi contro contestatrice alla festa dell’Unità di Bologna: "Avete rubato lo dice a sua sorella"

Lettera aperta a Matteo Renzi. Devo dire che nel corso del suo comizio all'ultima Festa dell'Unità a Bologna, lei è riuscito a dare il peggio di sé.

Se è vero che l'intervento della Signora che ha perso tutti i suoi risparmi è stato decisamente veemente nei suoi confronti, ciò non giustifica affatto la sua replica: "Avete rubato lo dice a sua sorella". Perché non si giustifica? Per diversi motivi, primo fra tutti la mancanza assoluta di rispetto nei confronti di una persona anziana con espressioni da bar sport assolutamente indegne di un segretario di partito (che finora è ancora il primo in Italia, anche se non per molto!).
 
In secondo luogo, la sua reazione è stata ancora più deplorevole perché indirizzata nei confronti di una persona che ha perso tutto e che non ha avuto alcun sostegno dalle istituzioni. E abbia la decenza di evitare di arrampicarsi sugli specchi nell'affermare il contrario, perché i fatti parlano da soli.
 
Detto questo è assolutamente inutile che lei sbandieri i risultati positivi del proprio operato e del PD, quando i risultati nel Paese dimostrano esattamente l'opposto, tanto che ad ogni sua uscita ormai vi sono gruppi sempre più consistenti di contestatori che non perdono l'occasione di riportarla alla realtà dei fatti. D'altro canto, anche se lei ha dei mutui, si trova comunque in una posizione di privilegi e di responsabilità che richiederebbero ben altre attitudini nei confronti di coloro che la contestano. Se queste lo fanno è perché ovviamente lei e il suo partito non avete operato così bene come pretende.
 
E invece di ascoltarle, di cercare di incontrarle e di prendere spunti importanti dai loro sfoghi e lamentele per tentare di risolvere problemi di cui anche le istituzioni hanno precise responsabilità, lei cosa fa?! Le espelle, le denigra, le mortifica mancando loro di rispetto e considerazione! Tanto è vero che ormai i suoi interventi avvengono in aree blindate e recintate, controllate da servizi di sicurezza che hanno l'impegno di allontanare e silenziare tutti coloro che esprimono dissenso nei suoi riguardi.
 
Il problema di questo suo comportamento, sa qual è? E' che all'interno di quel recinto si ritroverà fra poco da solo e con poche migliaia di membri dei circoli PD, mentre la stragrande maggioranza dei cittadini resteranno fuori, liberi di scegliersi un altro partito e soprattutto altri leader degni di rappresentarli. Dubito però che dall'alto della sua arroganza e spregiudicatezza si sia reso conto di questa prospettiva futura ormai scontata.
 
Yvan Rettore



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