venerdì 14 luglio 2023 - Attilio Runello

Recuperare l’acqua piovana

La recente grave siccità che ha interessato il Nord Italia non ha risparmiato nessuno. Le piogge copiose cadute nel mese di maggio che hanno portato anche alluvioni hanno sollevato un importante questione.

 Se non piove più in modo costante ma spesso con eventi concentrati in brevi periodi di tempo, perché non cercare di immagazzinare quanta più acqua possibile durante questi eventi e poi utilizzarla quando ce ne sarà più bisogno? Un'idea che è diventata una vera e propria strategia da parte di un'amministrazione locale francese. La cittadina di Lens ha messo a disposizione gratuitamente a tutti gli abitanti dei "recuperatori" di acqua piovana. Dei grandi contenitori o delle piccole cisterne. Una scelta, che ha due obiettivi principali: aiutare i cittadini a risparmiare sulla bolletta dell'acqua e preservare una risorsa sempre più preziosa. Per il momento, l'iniziativa è sperimentale. Sono stati distribuiti 1000 recuperatori e, visti i numerosi richiedenti, altri saranno presto ordinati. Nonostante le piogge mediamente frequenti infatti, la regione settentrionale francese ed il Pas-De-Calais tra Francia e Regno Unito sono sotto monitoraggio per un aumento degli episodi scarsità idrica L'idea dietro la distribuzione dei recuperatori è di continuare ad irrigare piante e orti con l'acqua piovana, preservando tutta quella potabile per usi differenti. I serbatoi di raccolta sono progettati per raccogliere l'acqua piovana da gocciolatoi e tetti. Potrebbe essere un ottimo suggerimento anche per noi italiani, che ne pensate?




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