lunedì 1 dicembre 2014 - Doriana Goracci

Ravenna: 67 daini possono solo essere ammazzati

Già è la Legge: i daini che si sono riprodotti troppo e non sono un cartone animato come Bambi, sono diventati un pericolo per la popolazione, per i campi coltivati e gli automobilisti, per la viabilità insomma, in quanto il loro attraversamento della statale Adriatica ha provocato diversi incidenti, documentati, e quindi devono essere abbattuti.

 

E così la Provincia di Ravenna ha varato un piano quinquennale 2014-2018 che prevede, in questo primo anno, la morte di 67 daini del Parco pubblico di Classe lungo la statale Adriatica, scartando l’ipotesi di introdurli nello Zoosafari privato (proprio dall’altro lato della strada) che si è offerto di accoglierli.

Anche altri parchi naturalistici si sono detti disponibili all’inserimento di questi daini nel loro territorio di competenza. Completamente sordi alle precedenti proposte degli animalisti locali come Essere Animali che prevedevano metodi ecologici , come il controllo della fertilità mediante sterilizzazione chirurgica e/o la somministrazione di farmaci contraccettivi. 

Quando la signora Eleonora Schonwald, originaria di Hannover, ma romagnola d’azione, ha saputo di questa probabile “non dolce fine”, ha presentato formalmente agli uffici della Provincia di Ravenna, l’offerta di accoglimento nella sua azienda degli animali, a Castiglione di Ravenna. Nel contempo, al fine di valutare la richiesta della stessa, è stato richiesto il deferimento dei termini previsti per l’abbattimento.

“Nell’atto, a firma dell’avvocato Roberto Menniti del Foro di Ravenna, viene evidenziato come la signora Schonwald abbia manifestato 'la propria disponibilità a rendersi assegnataria in via definitiva dei capi dei quali è previsto l’abbattimento, assumendosi anche il compito di catturarli e trasferirli nella propria azienda agricola'. Inoltre ha espresso l’intenzione di assumersi “a proprio carico di tutti gli oneri relativi alla cattura, trasferimento e mantenimento senza limiti di tempo dei suddetti capi, con vincolo di inalienabilità, assumendo anche tutti gli oneri connessi ai controlli e alle verifiche di tipo sanitario e veterinario, la propria disponibilità ad ottemperare a tutte le prescrizioni anche di tipo autorizzatorio che si dovessero rendere necessarie ai predetti fini, accollandosi tutte le spese e gli oneri relativi”.

Viene inoltre ricordato come la titolare dell’azienda di Castiglione di Ravenna “già in passato si è resa assegnataria della custodia di animali selvatici (leoni, giaguari, leopardi, orsi), in forza di provvedimenti assunti da enti pubblici (quali lo Zoo di Como) e di provvedimenti giurisdizionali (Pretore di Sarzana), ottemperando pienamente alle prescrizioni impartite dagli enti e autorità assegnatari e sempre con oneri a suo carico”. Inoltre “le strutture di destinazione dei suddetti capi sono conformi alle normative vigenti salvo loro ulteriore adeguamento qualora richiesto”. L’avvocato chiarisce inoltre come la proposta sia “in linea con le richieste espresse da un elevato numero di cittadini che hanno sottoscritto la petizione on line “Provincia di Ravenna e Prefettura – Stop all’abbattimento dei 67 daini del Parco pubblico di Classe a Ravenna”, nonché attraverso l’invio di migliaia di mail pervenute agli indirizzi dei siti istituzionali di Comune e Provincia”. Viene aggiunto che “non appaiono sussistere particolari ragioni di urgenza per l’immediata esecuzione degli abbattimenti, in attesa della valutazione della soluzione non cruenta avanzata”. Schonwald è disponibile ad un immediato incontro con gli organi della Provincia per definire tutti gli aspetti relativi alla soluzione proposta.”

MA…UDITE E LEGGETE ATTENTAMENTE, la risposta è negativa: i daini non possono essere spostati perché si tratta di “patrimonio indisponibile dello Stato”.

In una nota dell’associazione CLAMA Ravenna onlus: “Leggiamo che è troppo tardi intervenire adesso. Dopo che, visti i risultati, chi doveva trovare in questi anni soluzioni alternative ha evidentemente ignorato il problema e una privata cittadina presenta una soluzione immediatamente percorribile e intelligente per salvare gli animali accollandosene tra l’altro tutti gli oneri, riteniamo che questa debba essere prontamente considerata e, valutato che la sua tenuta possieda i requisiti idonei allo scopo (da quanto letto sui quotidiani si tratta di un territorio immenso in cui già vivono specie diverse di animali), si debba recedere immediatamente dal progetto di uccisione. Una delibera può essere revocata! I cacciatori possono essere lasciati a casa loro. Migliaia di cittadini stanno seguendo con partecipazione questa vicenda e sono dalla parte degli animali. E soprattutto non sono stupidi e chiedono che le Istituzioni adottino comportamenti etici e rispettosi della natura e degli esseri viventi che la popolano, senza scegliere scorciatoie e soluzioni che prevedono solo la morte di chi non si puo’difendere. Noi tutti insieme siamo la loro voce e abbiamo anche una memoria come quella dell’elefante”.

Dicono che la villa della signora Eleonora Schonwald sia una specie di Arca di Noè, un’oasi protetta per animali di ogni genere e non solo canigatti cavalli… Infatti già in passato si è resa assegnataria “della custodia di animali selvatici (leoni, giaguari, leopardi, orsi), in forza di provvedimenti assunti da enti pubblici (quali lo Zoo di Como) e di provvedimenti giurisdizionali (Pretore di Sarzana), ottemperando pienamente alle prescrizioni impartite dagli enti e autorità assegnatari e sempre con oneri a suo carico”.

Ma che film fate vedere ai bambini? Non mi rimane che dire grazie a lei, la signora Eleonora Schonwald, le associazioni che operano a favore degli animali tutti e a voi: Alla vostra attenzione e umanità.

Doriana Goracci

n.b. su Facebook testo mail e petizione

https://www.facebook.com/events/474578899351231/

https://www.facebook.com/events/791602307548658/

“STOP all’ abbattimento dei 67 daini del Parco pubblico di Classe a Ravenna” rimboscando le aree adiacenti a Ravenna

http://www.avaaz.org/it/petition/Provincia_di_Ravenna_e_Prefettura_STOP_all_abbattimento_dei_67_daini_del_Parco_pubblico_di_Classe_a_Ravenna/?sGYxneb&fb_ref=Default&fb_source=message

 

Foto: Paul Van de Velde/Flickr




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