giovedì 19 settembre 2019 - Camillo Pignata

Renzi e Salvini due facce della stessa medaglia

"Spero che il partito pensi a combattere Salvini, e non Renzi." Ha detto Renzi. Ma sono diversi?

No, Renzi e Salvini non sono diversi, sono due facce della stessa medaglia. Hanno la stessa ossessione di potere personale che tutto calpesta e tutto distrugge, il partito, il paese, la stessa idea della politica, gli stessi obiettivi, lo stesso odio verso la sinistra, la stessa linea politica .

Per aumentare oltre misura il proprio potere di governo, Salvini ha fatto cadere il governo giallo/verde e lasciato il paese “in braghe di tela“. Per aumentare il proprio potere di interdizione sul Governo, Renzi ha lasciato il PD “in braghe di tela quando ha fatto la scissione.

Per entrambi: un politico vale per i voti che raccoglie, una legge vale per i voti che raccoglie. E questo è più di un programma, è un manifesto di disvalori e di principi, dove il potere è al servizio di se stesso e non del cittadino ,dove il partito non raccorda le istituzioni con la gente,ma diventa un comitato elettorale una fabbrica del consenso, uno strumento di conquista del governo del paese ad ogni costo.

Hanno gli stessi obiettivi, la medesima linea politica. Entrambi sono per il capitale e contro i lavoratori: Renzi ha cancellato l'art 18,Salvini non si batte per ripristinarlo. Entrambi vogliono stabilire un rapporto diretto con il popolo, eliminando i corpi intermedi. Entrambi gestiscono in maniera autoritaria, il partito rendendolo non contendibile. 

Certo che è difficile credere che due leaders che hanno la stessa natura, obiettivi comuni, lo stesso metodo autoritario di gestione del partito, possano essere diversi e contrapposti.

Foto: Pixabay

 



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