lunedì 17 giugno 2019 - Yvan Rettore

Quei treni sempre più silenziosi

A prescindere da chi legge libri o riviste o da chi guarda concentratissimo il proprio cellulare, ciò che è cambiato radicalmente rispetto al passato è che la gente non parla quasi più sui treni. 

Una volta, c'era sì gente che leggeva, ma tanti parlavano ed era l'occasione anche per fare conoscenza di persone nuove (ci sono non poche coppie o amicizie che si sono formate sui treni). 
Oggi, questo fenomeno risulta piuttosto raro e anzi se solo ti azzardi a parlare con qualcuno, sembra quasi sempre che lo disturbi perché troppo occupato a vivere sui social o a navigare in rete. 
Tutte cose che si potrebbero benissimo fare una volta tornati a casa davanti ad un pc invece di consacrare ogni istante del proprio tempo libero all'esterno nell'essere permanentemente collegati. 
E così lo spettacolo quotidiano a cui assisti è quello di dover vedere una moltitudine di esseri umani che si affiancano gli uni agli altri senza parlarsi e tutti isolati col capo chino su un oggetto sempre "attaccato" ad una delle due mani!

 

 
 
Yvan Rettore



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