Pubblicità Nike dei mondiali: a brand new stereotype. Saviano, riprovaci!
La nuova pubblicità Nike: com’è viene rappresentata l’Italia? Cosce volanti, glitter, Bobby Solo e calciatore celebrato. Alla berlusconiana. E pensare che qualcuno temeva per il buon nome del paese per colpa di Gomorra.
Uff. E quindi? Quindi gli autori dello spot, a quanto pare, hanno creduto di riproporre qualcosa di specificatamente italiano pensando ad uno spettacolino softcore, in stile Mediaset, con le pupe, il menestrello kitsch, il divo del calcio, le mega-luci e il glitter. Passando per essere una prima volta decisiva: la prima volta di un nuovo stereotipo. Lo stereotipo italiano della pessima tv, dell’esaltazione del vano, della consacrazione pubblica del futile, della posposizione della donna ad ornamento celebrativo del maschio vincente. L’Italia berlusconiana, la tv berlusconiana, in tutto il meglio che il cliché della sua nuova egemonia culturale può offrire. Potrebbe non essere. Ma di pizze e automobili neanche l’ombra. E pensare che qualcuno si preoccupava di Gomorra, e vuole tagliargli lo show.
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