lunedì 3 ottobre 2016 - M.Hamzehian

Profughi che pesano sulla coscienza umana, ma non sulla politica del mondo industriale

Allo stato attuale non esiste una soluzione immediata, a breve termine, per risolvere la crisi umanitaria del conflitto in corso in Medio Oriente!

Alcune riflessioni

1. L'unione Europea vive di una dicotomia politica e comportamentale senza precedenti nella sua politica estera, da una parte si fa difensore dei diritti umani, dall’altra fa riferimento alla NATO, sotto il dominio USA.

2. L'Unione Europea, da un trattato di riconoscimento dell'accoglienza e solidarietà dei profughi degli Stati membri del 2015, oggi lascia la facoltà agli Stessi di ricevere oppure no, i profughi siriani, dando il nulla osta ai Paesi gestiti dai politici xenofobi (Repubblica Ungherese, la Repubblica Ceca e la Polonia), alcuni sono chiaramente di stampo fascista, pronti a difendere le loro frontiere con le armi contro la povera gente, espatriata e scappata a causa di una politica occidentale non coerente nel conflitto in corso.

3. La Russia e l'Iran, in comune accordo politico e militare, offrono i loro mercenari ed aerei da combattimento, oltre ai loro consiglieri politici, per la difesa di un cadavere, come il dittatore Bashir Al Assad, che si regge in piedi con delle stampelle.

4. Il comportamento dei Paesi ospitanti dei profughi, non solo siriani, non risulta dimostrare un'accoglienza dignitosa, basta ricordare i centri di accoglienza ed espulsione temporanei nei Paesi Occidentali, in particolare la giungla di Calais dove circa diecimila profughi vivono in uno stato pietoso, in regime quasi di detenzione, in un Paese Grandeur.

La Francia è incapace di gestire ciò che lei stessa ha creato, con la partecipazione attiva nella formazione dell’opposizione armata contro Bashir al Assad, finanziando Abu Bakr Al Baghdadi, anche’esso prodotto e preparato dai servizi segreti occidentali, oppositori al regime di Bashir Al Assad

5. La Turchia del Tayep Erdogan, approfittando della confusione dopo il golpe pseudo bianco, ha interdetto ed espulso dal lavoro oltre 300.000 cittadini turchi, insegnanti, militari, impiegati, dirigenti statali, rettori ecc… ed ha iniziato, sistematicamente, ad annientare il popolo Curdo, come accadde con il genocidio del popolo Armeno, del 1916, mai riconosciuto.

Erdogan ha cambiato alcuni articoli della Costituzione Repubblicana contro l'immunità parlamentare dei rappresentati eletti democraticamente del partito appoggiato non solo dalla popolazione curda. La prossima mossa sarà l’ottenimento del consenso dell’Iran per distruggere la zona cuscinetto, in Iraq, dei Pishmarga (i partigiani curdi).

6. I Regimi dei califfati del Golfo, ad esempio la famiglia Saudita dell’Arabia Saudita fanno buon viso (alleanza politica, economica, militare con l’occidente ed Israele) a cattivo gioco (finanziamento dei gruppi: il fronte di Al Nusra, Al Qaeda ed ISIS). Non dimentichiamoci che oggi l’Islamic Syria Iraq State – ISIS continua ad aver rapporti commerciali con l’estero. E con chi? 

I gruppi che compongono lo Stato autoproclamato Daesh, sono Wahhabiti, Salafisti, Jihadisti e Panislamisti, nemici giurati del modernismo, della democrazia dei diritti umani. Una guerra intestina contro gli stessi islamici (Sunniti e sciiti), e poi contro altre religioni!

M.H.

 




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