venerdì 13 novembre 2020 - angelo umana

"Presidente siamo con teeee"

Non vedo quasi mai tv, salvo per qualche corsa a tappe di bici per viaggiare e fare sport mentalmente. In tv le immagini e le parole corrono veloci e non si ha il tempo di riflettere su quanto viene detto, per giunta distratti da qualche apparizione - di "forme" o di colori - che salta agli occhi. 

Per i film poi è tanto bello il rito dell'"andare al cinema", senza la pubblicità che interrompe ogni poco per alimentare i consumi. Molto meglio la radio e la lettura per informarsi, occupazioni che permettono di ragionare sopra ciò che viene detto o scritto.
 
Domenica scorsa 8/11/2020 sono stato tentato di guardare Che tempo che fa: si guarda la tv forse in momenti di passività, se non si vuole intraprendere un'altra attività di maggiore impegno ed è preoccupante che percorrendo una strada di sera si indovinino dietro ai vetri di tante case le luci di schermi accesi. E' stata rivoltante l'intervista telefonica di Fazio a S.B. L'intervistatore si profondeva in numerosi ossequiosi e sussiegosi "presidente", il quale dava risposte e consigli da grande padre della politica, un condannato e/o prescritto per vari reati! Quasi che qualsiasi 84enne ci possa dare consigli sicuramente sensati. Ma presidente di che cosa? Di partito, immagino, ma un partito è secondo l'art. 49 della Costituzione una libera associazione di cittadini, la quale concorre a determinare la politica nazionale, associazione senza personalità giuridica. Insomma una congrega come tante, dallo zero virgola qualcosa di peso fino a percentuali maggiori, ma non cessa di essere un'aggregazione di persone e immagino che Fazio non avrebbe dato del presidente all'esponente di un'altra qualsiasi associazione di liberi cittadini, letteraria, culturale o di gioco delle bocce. Al presidente di un'azienda poi basterebbe dare del signor/signora, ed è già abbastanza. Scorrevano poi per tutto il tempo immagini ripetute di uscite pubbliche del "sacro" uomo, una noia ... da far cadere le braccia, proprio un'occupazione passiva della mente e del corpo!
Se fossi Fazio mi direi "Mio Dio come sono caduto in basso", alla stregua di Laura Antonelli in un antico film con Michele Placido.



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