giovedì 12 dicembre 2013 - Luigi Colella

Pregnante intervento dell’europarlamentare Pirillo sulla Terra dei Fuochi

"Io penso che le risposte e l'impegno non siano da chiedere separatamente alla classe politica, ad ogni livello, ma alla società nel suo complesso, cittadini e loro rappresentanti, associazioni laiche e religiose, istituzioni civili e mondo religioso...".

Queste, alcune parole dell'europarlamentare calabrese Mario Pirillo, nel contesto del convegno scientifico al quale ha partecipato a Napoli, “WHAT'S ECOLOGY? Il disastro ambientale della Campania, quali soluzioni per il risanamento ambientale?”

"Impegni e risposte della Politica” è stato il tema trattato dall'europarlamentare.
L'intervento, della durata di circa 7 minuti, ha messo il punto su ciò che l'Europa ha legiferato. Niente di più. Il video è su radioradicale.it.

"Le scadenze e gli obiettivi sono stati mancati, e i rifiuti sono illegalmente esportati verso destinazioni che non possono fare fronte, in modo sicuro, al loro trattamento...".

L'impegno è quindi a carico del cittadino, dice l'europarlamentare calabrese, e dei suoi rappresentanti. Chi si sente rappresentato a Roma o in Europa s'impegni, chi non si sente rappresentato lo fa da sempre.

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Jolly Rosso
La nave spiaggiata ad Amantea carica di fusti poi interrati nel fiume Oliva

Il cittadino ha già i suoi rappresentanti, lei è il rappresentante della sua regione e dell'Italia intera, non solo di chi l'ha votata per mandarla al Parlamento Europeo.
Sulla base di questa considerazione, credo fortemente che il cittadino abbia la necessità di portavoce più incisivi, che affianchino l'operato di chi lotta per la salvaguardia del territorio in cui vive.

Rappresentarci in Europa e rappresentarci a Napoli con parole prive di contenuti non basta. E' giunto il tempo dell'attuazione delle parole dette e legiferate, è giunto il momento che chi rappresenta i cittadini dimostri gelosia per i suoi territori. Quella gelosia che ad un vero innamorato fa scalare montagne.

Europarlamentare Pirillo, gli "impegni e risposte della politica”, di cui avrebbe dovuto dissertare dopo padre Patriciello, Aldo Loris Rossi e altri intervenuti, sono sotto gli occhi di tutti. Lei è andato a Napoli a rappresentare anche noi calabresi, oltre che tutti gli italiani, che la bomba l'abbiamo sotto casa.
Si sarà accorto di una nave rossa arenatasi davanti casa sua il 14 dicembre 1990?
Si sarà anche accorto che in poco tempo è stata svuotata e smontata?

Si sarà accorto della campagna d'indagini che ha certificato il ritrovamento di materiale altamente tossico nel greto del fiume Oliva, nel comune in cui lei stesso vive?

Sono passati gli anni, continuano ad esserci casi di neoplasie superiori alla media nazionale, continuiamo a morire (non è bastata neanche la prematura morte del figlio della senatrice Ganeri), e ancora, dopo tutto ciò e altro ancora, la sua preoccupazione per la terra dei fuochi e la Marlane, e la Jolly Rosso, e tanto altro, è legata alla sensibilizzazione dei cittadini?

Solo per ricordarlo, lei è membro della "Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare" al Parlamento Europeo.




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