venerdì 12 novembre 2010 - Pere Duchesne

Postilla ad una fotografia

Sul Corriere di mercoledì 10 novembre, in prima pagina vi è la fotografia del sig. Bossi nel Veneto e dietro di lui il figlio, quello che è più conosciuto con il nome di “trota”.

Guardando il giovane, ho visto la sua immagine fra circa venti anni: deputato, magari senatore, ministro o almeno un sottosegretario, e non mi sono stupito. Sul giovane sono state fatte molte ironie, soprattutto dalle parti politicamente avverse, che mi sono parse sempre fuor di luogo da parte di chi ha percorso la stessa strada. Mi spiego meglio, prendendo ad esempio alcuni fra i politici più conosciuti, come i signori D’Alema, Veltroni, Rutelli, Turco, e potrei prendere moltissimi altri, di tutti i partiti politici, basta scorrere le biografie sul sito ufficiale della Camera e del Senato. Orbene, sui suddetti personaggi, il sito riporta un livello di studi esattamente equivalente a quella della “trota”, ed una assoluta mancanza di esperienze di lavoro.

Per la verità, per la signora Turco, le biografie sul Web parlano di una laurea in filosofia (che, in fondo non si nega a nessuno), ma il sito della Camera riporta maturità classica. Per tutti si parla di esperienze all’interno di partiti, o di sindacati, mai di un’esperienza in una fabbrica, in un ufficio, men che meno di esperienze imprenditoriali, di “vissuto reale”. Quindi niente di strano che la “trota” segua la loro strada, facendo le proprie esperienze solo all’interno del partito, fino a che sarà eletto deputato, dopo di che sarà tutto in discesa.

Comincerà a parlare nei centomila salotti televisivi, diventerà una figura sempre più conosciuta, avrà intorno una canea di giornalisti che ne registreranno le opinioni, ogni santissimo giorno che il Padreterno manda su questa terra, e magari più di una volta al giorno. E di questo passo lui stesso si convincerà di essere uno statista, e se un domani sarà proposto per qualche carica europea, si parlerà di una “candidatura forte”. A furia di parlare tutti i giorni senza dire niente, acquisterà uno stile serio, profondo, autorevole: basta pensare all’aria del signor Rutelli, sempre tanto per fare un esempio, quando parla di economia: sembra un dirigente della Banca Mondiale e dà persino l’impressione di capire quello che dice.

E diventerà ministro, anche di ministeri tecnici ed importanti come quello della sanità: se ne sono diventati ministri le signore Turco e Bindi, è tutto possibile. Al massimo potrà sempre aspirare a importanti incarichi mangeriali e tecnici: dopo il signor Chicco Testa, laureato in filosofia, alla presidenza dell’Enel, anche in questo settore tutto è possibile, ed anche di più. Sicuramente avrà una posizione economica importante, uno stipendio ancora più importante e infine una pensione che sarà un’offesa per tutti i lavoratori veri.




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