martedì 27 agosto 2013 - Emilia Urso Anfuso

Poste Italiane: il mancato recapito della posta è un reato

L’ignorante è colui che ignora. Non sa. Spesso perché nessuno lo mette al corrente di alcune cose che sarebbero fondamentali non tanto alla cultura personale quanto alla capacità di rendersi conto di come garantire che i propri Diritti di cittadino vengano onorati.

La società attuale, viene tenuta ad un livello di non conoscenza tale da non permettere alla grande maggioranza dei cittadini della nazione di compiere un atto doveroso nei confronti di se stessi e delle persone del proprio nucleo familiare: far rispettare i propri Diritti.

Prendiamo un caso per tutti: Poste Italiane.

Negli ultimi tempi in particolare, Poste Italiane ha di fatto – attraverso costanti tagli alle risorse umane riferite ai portalettere – tranciato il servizio di recapito della posta. Un esempio per tutti: mentre scrivo, nel Centro smistamento posta di Fiumicino – che si occupa della posta da smistare nella Capitale – giacciono 5 tonnellate di posta.

5 tonnellate di posta fra cui notifiche giudiziarie di vario tipo, bollette, notifiche di Equitalia. C’è poi un altro monticchio di posta che giace: 140.000 Raccomandate. Che i destinatari con molta probabilità non riceveranno mai.

Il perché di tutto questo lo ricordo, è frutto della nuova “strategia aziendale” di Poste Italiane che ha deciso di togliere del tutto centinaia di portalettere da Nord a Sud. Il motivo ufficiale è una non meglio chiara “ottimizzazione” del lavoro. Che ovviamente non corrisponde a nulla di concreto né di esplicitato dai Manager di Poste.

Ho parlato con alcuni portalettere: i tagli alle risorse stanno in pratica rendendo impossibile la consegna della posta. Provate a pensare se un postino cui è affidata una zona già ampia si vede assegnare altre tre zone precedentemente coperte da un collega cui è stato tolto l’incarico.

Ottimizzazione? Non scherziamo: cancellazione del servizio di recapito postale. Forse, a beneficio dei ben più remunerativi servizi finanziari, nuovo e più reale fiore all’occhiello di Poste Italiane s.p.a.

D’altronde, alcuni ricorderanno le fasi di trasformazione di Poste Italiane negli ultimi decenni: nel 1998 fu proprio Corrado Passera a esser nominato Amministratore Delegato dall’allora Governo Prodi. Passera per “risanare” i conti in rosso fisso di Poste pensò bene di tagliare 22.000 posti di lavoro in meno di 4 anni. Consolidando per sempre un andamento aberrante per ciò che riguarda i diritti dei lavoratori nel nostro paese.

Come sempre, si guarda agli utili economici e non all’utilità delle persone. Inutile dire che anche per Poste Italiane lo slogan è su per giù: “Il cliente è al centro dei nostri interessi”. Bisognerebbe specificare quali interessi. 

Tornando al tema principale: Poste Italiane, i cui bilanci da qualche anno sono in netta ripresa, da tempo non fornisce regolarmente – se non assolutamente – il suo servizio primario per cui peraltro nel 2012 ha tirato su oltre 4,5mln di euro di ricavi: il servizio di corrispondenza.

La posta resta in giacenza e in molto casi non viene recapitata.

E’ un reato il mancato recapito della posta? Lo è. In due sensi. Se un portalettere – capita sempre più spesso – omette di consegnare la posta, se ne appropria o la distrugge, viene perseguito personalmente. E quando è lo stesso Ente a non distribuire la Posta a causa di politiche aziendali scellerate? Risponde l’Ente.

Risponde l’Ente si, ma ovviamente se i cittadini vittime della mancata consegna denunciano Poste Italiane per il reato di cui parlo.

Ora: tornando all’ignoranza che fa ignorare a molti persino quali siano i loro diritti. Se non riceverete – per le cause sopra descritte – multe, notifiche varie, bollette, tagliandi assicurativi (mi è successo personalmente a causa di incuria del portalettere precedentemente in forza nella mia zona) e raccomandate, sarete voi non solo a pagarne le conseguenze ma anche a non potervi appellare a nulla a vostra discolpa se non farete preventivamente notare alle istituzioni competenti che Poste Italiane sta negando la distribuzione di documenti sensibili, importanti, fondamentali anche per non rischiare di vedersi tagliare la luce, ipotecare l’appartamento o subire il fermo amministrativo della vettura in caso di mancata ricezione di comunicazioni da parte di Equitalia.

Se ancora non vi fosse chiara la gravità del comportamento di Poste Italiane in tal senso, potete leggere di seguito una serie di informazioni e notizie utili per far valere i diritti di tutti i cittadini italiani, a cominciare da voi stessi

Inoltre: il Governo di fronte a ciò dovrebbe giungere persino a precettare Poste Italiane dal momento che la mancata consegna di posta è appunto un reato e che se i cittadini non ricevono determinata corrispondenza sensibile, rischiano di divenire vittime di: sequestri, sanzioni, aumento del rischio di vedersi tagliare i servizi fondamentali quali luce, acqua, gas... Seguite il video che trovate in questo articolo: è relativo allo scorso anno. Invece di migliorare la situazione è peggiorata.

Se dopo aver letto questo mio articolo foste pronti e interessati a creare una Class Action contro Poste Italiane e il mancato recapito della corrispondenza: contattatemi via mail. 

Leggete anche (per approfondire il tema):

http://www.poste.it/azienda/chisiam...

http://www.vip.it/lecce-cinque-quin...

http://www.ilcirotano.it/denunciato...

http://imprese.diritto.it/docs/3437...

http://www.ipsoa.it/cnf/documenti/1...

Foto: Bogdan Sudito/Flickr



24 réactions


  • Emilia Urso Anfuso (---.---.---.165) 14 agosto 2016 12:15

    Salve, sono la giornalista autrice dell’articolo. Legga il testo dell’articolo. 616 del codice penale. Inoltre, esistono molte sentenze che sostengono quanto ho scritto. Un cordiale saluto. Emilia Urso Anfuso


    • Emilia Urso Anfuso (---.---.---.165) 14 agosto 2016 12:19

      P.S. Inoltre, la omessa consegna, va contro i dettami del contratto di servizio postale che Poste Italiane - di fatto - contrae con lo Stato e i cittadini.


  • Luciana (---.---.---.76) 9 settembre 2016 11:32

    Buongiorno, Ho utilizzato un po’ di volte il servizio posta1 di poste italiane, una posta prioritaria con codice per verificare non la tracciabilita , bensì l’esito di consegna , con tariffa leggermente inferiore alla raccomandata ma comunque, in base a peso è formato, di 2,80 o 5,50 o 8 euro. Bene , una busta che ho inviato non è mai arrivata al destinatario , e gli stessi impiegati delle poste storcono il naso quando chiedo di spedire con questa modalità (probabilmente consapevoli dell’aleatorietà del servizio). Ora mi chiedo: in un paese teoricamente civile ed avanzato , possibile che la posta sia un servizio così primitivo , e che quando un cittadino spedisce qualcosa debba incrociare le dita e fare gli scongiuri sperando arrivi a destinazione ? Dopo aver profumatamente pagato per questo servizio , che dovrebbe essere costituzionalmente protetto come diritto del cittadino e in quanto poste italiane (teoricamente) ente pubblico ? Stessa parentesi si potrebbe aprire per trenitalia ma , è un cane che si morde la coda ...


  • lorenzo (---.---.---.216) 1 novembre 2016 14:56

    Salve, io ho già inoltrato 2 querele contro le Poste del mio paese di residenza. La prima è stata archiviata dal Giudice; aspetto di sapere l’esito della seconda. Comunque sono interessato a eventuali azioni di class action


  • Anna (---.---.---.111) 9 dicembre 2016 14:39

    Buonasera, Vivo da 2 anni in un palazzo, nuova costruzione, a cui manca il numero civico. Nella mia zona vivono delle persone con il mio stesso cognome. Da questo ne consegue che la posta non mi arriva. Ogni tanto mi suonano persone di altri palazzi per avvisarmi che hanno trovato la mia posta nella loro buca e gentilmente me la consegnano. Ho fatto presente questo problema al direttore dell’ufficio postale il quale mi ha assicurato che non sarebbe più successo. Ovviamente la cosa continua a ripetersi. Mi scadono le bollette e non me ne rendo neanche conto. Se invio raccomandate con ricevute di ritorno, non ricevo mai la ricevuta di ritorno. Come devo fare??? Non so più a chi rivolgermi!


  • francesco (---.---.---.246) 9 dicembre 2016 15:55

    Il 29/10/2016 spedisco con Quick Pack Europe un plico di 8,90 kg e delle domensioni di cm 145x10x75 contenenete stampe e disegni dalla Sardegna alla Francia (parigi). Il pacco non viene consegnato, anche se in "cerca spedizioni" mi dice "consegnato in data 9/11/2016 per essere già in restituzione al mittente già dal 10/11/2016. E al 10/1/2016 si fermano le date e il percorso di rientro del pacco.
    Ho fatto i debiti reclami sia on line che al telefono che allo stesso ufficio postale di spedizione. Devo aspettare i famosi 45 gg ma qualcosa mi dice che non servirà a nulla.
    Non mi resta che fare una denuncia formale, non so ai carabinieri o alla polizia postale.
    Di fatto si spedisce senza garanzia o devi avere la fortuna che il pacco arrivi a destinazione ......????


  • Emilia Urso Anfuso Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 9 dicembre 2016 16:02

    Buonasera
    Poste Italiane, sta creando - da molto tempo - problemi a tutti i cittadini.
    La posta non sembra più essere il servizio primario. I servizi finanziari sono di gran lunga ben più prioritari...

    Come ho scritto in questo articolo e in altri, l’unico metodo è denunciare.

    Ovviamente, un’azione collettiva farebbe più "rumore"

    Un cordiale saluto


  • Massimiliano (---.---.---.205) 8 aprile 2017 10:58

    Buongiorno, vi scrivo per chiedere se è normale che il postino nel giro di una settimana suoni 2 volte come se dovesse consegnare una raccomandata e poi non lascia nessun avviso. Purtroppo in entrambi i casi era in quel posto e non ho fatto in tempo a fermarlo.

    Grazie fin d’ora a chi sa darmi una risposta.. Massimiliano


    • Emilia Urso Anfuso Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 29 aprile 2017 14:48

      @Massimiliano

      Gentili lettori, grazie per le comunicazioni che continuate a inviarmi, per chiedermi come fare per denunciare ritardi e omissioni nella consegna della posta Oggi, è stato pubblicato un mio articolo, in cui spiego nel dettaglio cosa fare e a chi denunciare.

      Nell’articolo, troverete anche i moduli necessari a presentare queste segnalazioni

      Mi auguro che possa esservi di aiuto: ecco l’articolo http://www.gliscomunicati.it/conten...

      Un cordiale saluto a tutti


    • Sabranca (---.---.---.14) 13 maggio 2017 10:09

      @Emilia Urso Anfuso

      Il link "scomunicati" non si apre


    • Emilia Urso Anfuso Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 13 maggio 2017 10:11

      @Sabranca

      Salve, provi da qui: http://www.gliscomunicati.it/Conten...


  • Francesco (---.---.---.232) 27 aprile 2017 00:25

    Salve , come si può fare per denunciare le poste? Ieri mi sono arrivate all ufficio messo comunale una scarrellata di multe tutte con la dicitura indirizzo sconosciuto, questo mi sta provocando seri problemi finanziari perché non essendo a conoscenza di queste multe in modo repentino ho fatto l infrazione più volte nell arco dell anno, mentre se io sapevo già della prima multa avrei evitato le successive. Sono nello sconforto totale.


    • Emilia Urso Anfuso Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 29 aprile 2017 14:47

      @Francesco

      Gentili lettori, grazie per le comunicazioni che continuate a inviarmi, per chiedermi come fare per denunciare ritardi e omissioni nella consegna della posta Oggi, è stato pubblicato un mio articolo, in cui spiego nel dettaglio cosa fare e a chi denunciare.

      Nell’articolo, troverete anche i moduli necessari a presentare queste segnalazioni

      Mi auguro che possa esservi di aiuto: ecco l’articolo http://www.gliscomunicati.it/conten...

      Un cordiale saluto a tutti


  • Emilia Urso Anfuso Emilia Urso Anfuso (---.---.---.241) 27 aprile 2017 16:58

    Gentili lettori, grazie per le comunicazioni che continuate a inviarmi, per chiedermi come fare per denunciare ritardi e omissioni nella consegna della posta Oggi, è stato pubblicato un mio articolo, in cui spiego nel dettaglio cosa fare e a chi denunciare.

    Nell’articolo, troverete anche i moduli necessari a presentare queste segnalazioni

    Mi auguro che possa esservi di aiuto: ecco l’articolo http://www.gliscomunicati.it/conten...

    Un cordiale saluto a tutti


    • Roberta Spadafora (---.---.---.188) 19 maggio 2017 18:21

      @Emilia Urso Anfuso

      Ciao.io sono stata tra virgolette vittima delle poste ed ovviamente i vigili non ne vogliono sapere nulla.ora mi tocca.pagare 600 euro di multa! Che devo fare! ?


  • ANTONELLAV (---.---.---.205) 27 giugno 2017 12:04

    Ciao, anch’io ho ricevuto un disservizio piuttosto pesante e oneroso, nel mese di aprile non ho ricevuto nessun avviso di raccomandata per un atto di precetto, nè del Cad (in cassetta postale non c’era) dopo circa due mesi mi è arrivata una citazione a seguire del precetto con un ammontare lievitato di 10.000 euro. Ho fatto la ricerca in casa comunale e in Unep, dove risulta tutto regolare cioè atto depositato in casa comunale e cartolina verde dell’Ufficiale Giudiziario che ha fatto la raccomandata, ma io a casa mia in residenza non ho ricevuto nessun avviso. Ho parlato con il Direttore delle Poste Italiane del mio paese che ha allargato le braccia dicendo che non sà nulla e mi ha presentato il postino che fa il giro nella mia via. Il postino non ricorda ora ho deciso che farò la ricerca nel fascicolo depositato in Tribunale per fare copia della cartolina firmata con il nome dall’addetto e poi deciderò cosa fare, ma come faccio a comprovare che nella mia cassetta postale non è stato depositato l’avviso del precetto? Se potete darmi un consiglio.

    Grazie

    Antonella 

  • Pierattilio Tessaro (---.---.---.135) 27 ottobre 2017 15:06

    Anche a me è successo che il postino ha suonato il campanello sebbene fossimo tutti a casa, ma ha addirittura sbagliato cassetta delle lettere, il vicino prontamente è venuta a consegnarla ma il postino era già andato via, adesso mi ritrovo con una notifica da ritirare tra quattro giorni in ufficio postale non sapendo di cosa si tratti,tutto ciò mi fa imbestialire, capisco che non leggono il nome dell’intestatario ma almeno leggessero giusti i numeri civici .


  • roberto (---.---.---.20) 3 gennaio 2018 13:57

    E quindi come è finita co sta class action? Niente di fatto? Ma anche una petizione seria non si puo fare? La farei io ma non ho alcuna competenza legale e non saprei cosa proporre nel testo della petizione. Sveglia!!!


  • Maria grazia (---.---.---.97) 11 gennaio 2018 13:47

    Pronta ad unirmi a voi per un eventuale esposto a poste italiane, non vi racconto il mal servizio dell ’ufficio postale di via Dante in CHIVASSO TO,da torcegli il collo minimo, fuori sta gente lavativa e ruba stipendi pagati coi nostri soldi


  • Nicola Mancino (---.---.---.146) 6 marzo 2018 15:25

    Ciao anche io sono intenzionato alla class action. Sono a Napoli e non mi arrivano multe che risultano "notificate" ma non sono mai state ricevute, neanche con avviso in cassetta postale. Comunque io proporrei un gruppo su facebook per potere intentare un azione legale. Fatemi sapere più siamo meglio è!


  • SERGIO (---.---.---.80) 31 agosto 2018 12:14

    l’articolo è di 5 anni fa ma siamo ancora alla stessa situazione con poste italiane, possibile che non si riesca a fare nulla? corrispondenza non consegnata oppure consegnata con enorme ritardo e molto spesso a indirizzi err


  • jordan (---.---.---.199) 5 febbraio 2019 07:07

    Vorrei sapere se è vero che un indirizzo privo del solo numero di scala può essere considerato sconosciuto. 

    Grazie


    • Il-Postinoooo (---.---.---.206) 10 febbraio 2019 10:47

      Caro Jordan,

      Hai mai provato a consegnare qualche centinaio di lettere a un civico con le scale in cui le persone se ne fregano altamente di comunicare la scala (al mittente)?

      Per esempio, un civico con DIECI scale (A B C D E F G H I L), in cui ci sono VENTI famiglie per scala, ovvero in totale 200 famiglie e 600 persone (se sono famiglie da tre persone), in cui arrivano le bollette dell’enel, della tim, del gas, dell’acqua, contemporaneamente, oltre al resto della corrispondenza, quindi (800) OTTOCENTO lettere di bollette (più il resto).

      Ti pare possibile che il tuo portalettere possa stare a cercare tutti i cognomi prima alla scala A, poi alla B, poi alla C, poi alla D, poi alla E, poi alla F, poi alla G, poi alla H, poi alla I, poi alla L, e poi ricominciare dall’inizio perché ovviamente non sarà in grado di trovarli tutti e perdere una giornata intera solamente perché tutte queste famiglie hanno avuto la NEGLIGENZA e la NON-CURANZA di NON comunicare la scala al mittente (cosa per cui non si perdono nemmeno DIECI secondi)?

      Pensi che il portalettere sia contento di mandare indietro la tua corrispondenza e rischiare problemi legali, invece di consegnartela?

      Pensi che il portalettere sia contento quando ti trova, ti consegna la tua corrispondenza e contemporaneamente ti dice cordialmente che dovresti comunicare al mittente la scala (per agevolare la consegna a lui e ai suoi colleghi quando sarà assente) e tu te ne freghi altamente per mesi e/o anni?

      Il portalettere ci prova comunque a consegnarti la corrispondenza anche senza la scala (per l’articolo 23 della seguente legge), ma non lo dovresti prendere come vizio o come cattiva abitudine.

      La regola generale e sempre valida è che l’indirizzo sia completo in tutte le sue parti, ovvero: cognome, nome, via, nr civico, scala (quando presente), oppure lotto e scala.

      Insomma al mittente dovresti comunicare esattamente le informazioni che serviranno poi al portalettere per trovare il tuo palazzo e quindi la tua cassetta delle lettere.

      In alcuni casi viene scritto anche il piano e l’interno (che al portalettere non servono a nulla, dato che non deve consegnarti la posta al piano ma nella buca delle lettere).

      Questo è ciò che dice la legge "CONDIZIONI GENERALI PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO POSTALE UNIVERSALE (Allegato A della Delibera 385/13/CONS del 20 Giugno 2013, in G.U n. 165 del 16 Luglio 2013)"

      Art 10 Indirizzo e confezionamento
      "è necessario che il mittente indichi in modo chiaro e completo l’indirizzo del destinatario, e precisamente: nome e cognome, via, piazza o altro; numero civico (scala ove necessario per l’individuazione del punto di recapito); località e codice di avviamento postale esatto"

      "Qualora l’indirizzo non sia completo ed esatto, Poste italiane non garantisce la corretta esecuzione del recapito. In tal caso, si applica quanto previsto dall’art. 23 (indirizzo inesistente, inesatto o insufficiente)"

      Art 20 Esecuzione del recapito
      "Gli invii postali sono recapitati alla persona fisica o giuridica destinataria o altra persona abilitata nel luogo corrispondente all’indirizzo indicato"

      Art 23 Indirizzo inesistente, inesatto o insufficiente
      Gli invii con indirizzo inesatto o insufficiente vengono recapitati quando risulti possibile individuare il destinatario in modo certo."


  • Gabriella Ricci (---.---.---.186) 13 febbraio 2021 03:28

    Sono due anni che il postino non mi consegna la posta. Nella mia casa unifamiliare, abita solo la mia famiglia; il postino mi ha detto con tono minaccioso, che se non avessi messo il nome sul campanello, non mi avrebbe più consegnato la posta e così ha fatto. Ad altri, senza nome, consegna comunque la posta. Cosa devo fare? Tornano indietro tasse,bollette e corrispondenza della banca, non so più cosa fare!


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