mercoledì 12 dicembre 2018 - Doriana Goracci

Persona dell’Anno 2018 di Time: Maria Ressa e i Guardiani in pericolo dell’Informazione

Maria Ressa viene facile da scrivere e ricordare come primo nome tra gli altri menzionati, fotografati e premiati da Time con la sua copertina di fine anno 2018

Di Maria Ressa inoltre ho appreso adesso da un video che era a Parigi agli Champs-Élysées, il 1 dicembre 2018 unendosi alla protesta dei gilets jaunes; vale la pena ricordare che è una giornalista filippina, imprenditrice, autrice ed esperta di terrorismo globale, meglio conosciuta come Chief Executive Officer del sito Web di notizie online di Rappler e in precedenza- per quasi due decenni- reporter investigativo principale nel Sud-Est asiatico per la CNN.

Wa Lone e Kyaw Soe Oo reporter di Reuters, sono stati arrestati nel dicembre scorso mentre indagavano sulle atrocità commesse dalle forze di sicurezza del Myanmar contro il popolo Rohingya.Devono scontare 7 anni di carcere a testa per avere documentato le orribili violazioni dei diritti umani e informare di cosa stia succedendo in Birmania e Myanmar.

Il premio di Persona dell'anno viene assegnato annualmente dal settimanale di attualità statunitense TIME, a uomini, donne, coppie, gruppi di persone, idee, luoghi o macchinari che "nel bene o nel male, hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell'anno", quest'anno è dedicato a tutti i giornalisti "in pericolo" tutti quei giornalisti che rischiano la vita per raccontare la verità.

"Studiando le scelte per il 2018 ci è apparso chiaramente che la manipolazione e l'abuso della verità sono stati il comune denominatore di tante delle più grandi storie dell'anno", ha detto il direttore della rivista Edward Felsenthal.

Time ha definito questi personaggi, "i Guardiani" della vera informazione, citando il columnist saudita assassinato a Istanbul Jamal Khashoggi,i giornalisti ammazzati alla Capital Gazette di Annapolis.

Fatto curioso riportato su wikipedia , è a mio avviso l'unico vincitore non ritratto in copertina, Adolf Hitler, nel 1938.

Doriana Goracci

 




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