lunedì 14 luglio 2008 -
Basilicata: la regione governata dal DS Filippo Bubbico (DS, oggi PD). La regione dei comitati d’affari, raccontati dall’inchiesta Toghe Lucane nel libro "Roba nostra".
Roma: il comune ha un buco di qualche miliardo di euro. Eredità rutelliana, si dice. Ma il buco, e tutto ciò che ne consegue politicamente, lì rimane.
Calabria: la regione degli inquisiti, almeno nel consiglio regionale, come raccontò mesi fa Iacona in "Pane e politica".
La regione governata da Agazio Loiero (anche lui indagato in Why Not), dell’omicidio Fortugno ancora da risolvere.
Devo raccontare anche il caso Mastella, e tutto l’appoggio che il centrosinistra (escluso IdV) gli ha dato?
La vicenda delle scalate bancarie, che ha coinvolto esponenti DS/PD da Latorre, D’Alema, Fassino?
Con la crocifissione del Gip Forleo, poi assolta dalla Cassazione?
La sinistra non ha perso per l’antipolitica. Per gli insulti (?) di Beppe Grillo, le accuse di Di Pietro, le battute della Guzzanti.
Ha perso perchè i suoi elettori storici hanno perso la fiducia i questa classe dirigente. Che non ha saputo rinnovarsi.
Perché il centrosinistra ha perso...
Abruzzo: presidente Ottaviano Del Turco (ex PSI oggi PD) arrestato per la sanità in Abruzzo. Con lui assessori e ex assessori.
Campania: presidente Bassolino (ex PCI, PDS, DS, oggi PD). Quello delle ecoballe, dei rifiuti, dell’inceneritore di Acerra, del call center milionario ....
Non solo il padre è inguaiatato con la giustizia: anche il figlio, Gaetano Bassolino, a Milano, per la questione dei derivati.
Liguria: il regno del reuccio Antonio Burlando (DS oggi PD). Quello della speculazione edilizia bipartisan assieme al centrodesrta e ai peggiori palazzinari italiani. Caltagirone, Zunino e ci sarebbe dovuto essere anche Fiorani. Leggetevi "Il partito del cemento" (chiarelettere) per farvi un’idea.
"Il Partito del Cemento", di Marco Preve e Ferruccio Sansa spiega quanto sia invasiva e distruttiva la commistione d’interessi che piega l’interesse pubblico a quello privato. Si parla del cemento (tre milioni di metri cubi di colate programmate) che coprirà il poco che resta della costa e della collina ligure.
Porticcioli, grattaceli, complessi residenziali e box, strade e riempimenti, cambieranno per sempre il volto della Liguria, dove già, per l’Istat, dal 1995 al 2005 è stato cancellato il 45,55% del territorio libero da costruzioni, mentre il turismo è in crisi perché la "bellezza" del paesaggio svanisce.
Speculazioni che avvengono con il completo asservimento delle Pubbliche Amministrazioni agli interessi dei faccendieri. I Piani Urbanistici come i Piani di Bacino o di tutela del paesaggio e della costa sono di fatto cancellati e riscritti direttamente sotto dettatura dagli speculatori, sulla base delle loro esigenze, spesso ignorando i rischi per il dissesto idrogeologico di ampie zone del territorio.
Basilicata: la regione governata dal DS Filippo Bubbico (DS, oggi PD). La regione dei comitati d’affari, raccontati dall’inchiesta Toghe Lucane nel libro "Roba nostra".
Roma: il comune ha un buco di qualche miliardo di euro. Eredità rutelliana, si dice. Ma il buco, e tutto ciò che ne consegue politicamente, lì rimane.
Calabria: la regione degli inquisiti, almeno nel consiglio regionale, come raccontò mesi fa Iacona in "Pane e politica".
La regione governata da Agazio Loiero (anche lui indagato in Why Not), dell’omicidio Fortugno ancora da risolvere.
Devo raccontare anche il caso Mastella, e tutto l’appoggio che il centrosinistra (escluso IdV) gli ha dato?
La vicenda delle scalate bancarie, che ha coinvolto esponenti DS/PD da Latorre, D’Alema, Fassino?
Con la crocifissione del Gip Forleo, poi assolta dalla Cassazione?
La sinistra non ha perso per l’antipolitica. Per gli insulti (?) di Beppe Grillo, le accuse di Di Pietro, le battute della Guzzanti.
Ha perso perchè i suoi elettori storici hanno perso la fiducia i questa classe dirigente. Che non ha saputo rinnovarsi.