martedì 9 ottobre 2012 - angelo umana

Pensioni rubate: la Fornero a Radio Uno

La sera del 2/10/2012 alla trasmissione radiofonica Zapping 2.0 di Radio Uno era ospite la ministro Fornero. Sorprendentemente tutte le telefonate di ascoltatori passate in trasmissione erano di elogio per la signora e il Governo di cui fa parte, nessuna critica e domande rispettose, perfino riverenti, riguardose.

Una cosa che viene ripetuta spesso da Monti e Fornero, questa lo ha fatto anche l’altra sera, è che “gli italiani hanno capito” l’urgenza delle misure e di buon grado hanno accettato i sacrifici: ma chissà che italiani vedono o sentono la Fornero e compagnia. I più – del resto appartenenti alla classe media, non a lobbies o poteri forti - hanno subito senza poter fare altro.

Le misure finora effettive – vedi la riforma pensionistica – toccano persone che dall’oggi al domani si sono viste cambiare in corsa le regole e non hanno strumenti con cui opporsi, salvo lo scendere in piazza che non produce effetti.

Nessuno a chiedere alla signora Ministro in quanti altri modi il Governo avrebbe potuto trovare i miliardi di euro di risparmi annui ottenuti con la riforma pensionistica. Nessuno a farle notare che i 40 anni di contribuzione sembravano un obiettivo – un totem? - ottenibile ormai da pochi, e col tempo sempre da meno persone, cancellato anche questo traguardo.

Nessuno a chiederle come immagina lei persone a 67 anni, che non svolgono mestieri analoghi ai loro, di professori/studiosi/esperti o politici di lungo corso, trascinarsi nelle loro attività perché costretti dalle nuove regole pensionistiche, forse col pannolone e la bava alla bocca.




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