Panda: una storia italiana

1980 - 2012: 32 anni di Panda
Era il 1980 quando sulle strade italiane apparve un auto, costruita dalla Fiat, che sarebbe diventata una delle auto più vendute e amate in Italia. Quest'auto, vero e proprio mito dell'automobilismo è
Frontalmente la nuova Panda presenta un cofano bombato che rende il muso giovane e frizzante. Belli i gruppi ottici scudati che che fungono da cornice alla sottile mascherina al cui centro campeggia il logo Fiat. D'effetto anche la “bocca” grigliata dove trova alloggiamento la targa anteriore. Posteriormente abbiamo i maggiori richiami, seppur migliorati con la serie precedente. Infatti, confermate le linee e le forme bombate che sono presenti nell'intero abitacolo, il disegno del posteriore riprende la coda di quella che ora è denominata Panda Classic: coda tronca, portellone dritto, fari rettangolari verticali con la differenza che ora sono più piccoli e incorniciano solo il lunotto, mentre prima partivano dal tetto e arrivavano fino al paraurti. Salendo a bordo troviamo un abitacolo giovane e frizzante, curato e costruito con criterio. Analizzando la plancia troviamo un piacevole e gradito ritorno per chi è stato possessore o aficionados della Panda prima serie: è tornato il tascone portaoggetti come nella Panda del 1980, disposto davanti al passeggero anteriore sopra un cassetto portaoggetti chiuso. Spostando l'attenzione sulla consolle centrale, è ergonomica e ben disposta con i comandi della radio in posizione centrale, i comandi clima subito sotto, e come ormai tradizione, il cambio in fine consolle (richiamo alla Panda precedente).
Elegante il quadro strumenti con i quadranti quadrati ad angoli smussati ben retroilluminati con un arancio vivo. Ed ora il momento del test drive: