mercoledì 24 giugno 2015 - graziana tondini

Palio di Belfiore, amor di contrada!

Un tempo era l'età per diventare maggiorenni. Per il Palio delle contrade di Belfiore è l'età per consolidare una tradizione e un successo: il 26-27 giugno prossimi arriva la XXI edizione. 

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Palio 2009 Storico stendardo

A Belfiore (VR) non esistono eventi storici da rievocare con il Palio, come altre città italiane che ai giorni odierni ricostruiscono tornei, giostre, banchetti e cerimonie medievali o rinascimentali.

Questo paese non ha singolar tenzoni o matrimoni nobiliari da ricordare, figli di principi, marchesi, o famosi capitani di ventura che si cimentavano nelle piazze a delizia dei signori.

Non ci sono nemmeno sfilate storiche con migliaia di figuranti in costume delle varie contrade, che spesso con portano ancora nomi riconducibili alla storia delle città.

Ma il Palio di Belfiore è un insieme di sentimenti: è passione, gioia, rabbia, delusione. Una febbre che cresce di giorno in giorno, fino alle sfide di fine giugno.

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Palio 2012 Contrade in Piazza

Sarebbe riduttivo identificare la manifestazione con i giorni delle gare: per i belfioresi la parola Palio vuol dire vita di contrada, che dura tutto l’anno. Organizzare e coinvolgere i cittadini in una manifestazione complessa, con tanti animi e idee da valutare, coinvolgere, condividere, non è impresa facile.

La I edizione era nata un po' per scherzo, come una sfida fra i residenti delle diverse zone: era il 1994 quando a Belfiore, nel mese di giugno, si svolsero le 1° vere gare del Palio: prima ancora le sfide avvenivano in strada, lungo le vie del paese, a partire dalla Strà… Nel giugno di quell’anno avvenne una svolta fondamentale per il paese e per la manifestazione: Belfiore fu suddivisa in cinque contrade: Porcile, Strà, Cantarane, San Rocco e San Luigi.

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Palio 2012 Contrada Porcile vincitrice

I rioni si distinguono per i colori: Porcile (antico nome di Belfiore) sfila in arancio, San Luigi è bianco-gigliata, San Rocco si veste di blu, la Strà di giallo e Cantarane in verde-rosso.

Questa divisione rese la manifestazione più vicina ai cittadini e sicuramente è stata l’idea migliore per creare l’”attaccamento” al Palio, per iniziare quell'attività che con il tempo, ha fatto sì che il Palio e le contrade che vi partecipano, piccole e grandi, diventino punti di aggregazione, traino per eventi e momenti di vita quotidiana che animano il paese anche nel resto dell’anno.

Di consueto la 1° serata è dedicata ai giochi del Palio dei Ragazzi: bambini e adolescenti si cimentano nel gioco dei mattoncini, del salto con la corda, la cavallina, la ricerca del tesoro ed altri, che possono variare di anno in anno. Sono giochi ripresi dalla tradizione di quelli di cortile o di strada, con qualche variazione per renderli attuali.

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Palio 2013 Contrada San Rocco vincitrice

La sera seguente la sfida tra gli adulti: lo stendardo dell'antica Confraternita della Madonna della Strà veniva riconsegnato dalla contrada vincitrice l'anno prima al Parroco del paese, che lo portava sugli spalti di Piazza della Repubblica.

Da qualche anno lo stendardo della Madonna è stato sostituito da uno nuovo dedicato ai rioni in gara. L'originale è conservato nell'omonimo Santuario di via Strà.

Il pathos è alto con le gare degli adulti: la corsa con i sacchi, il lancio dell’uovo fresco, il tiro alla fune, il “Melamangio” (un chiaro riferimento locale). Gioco finale l’”Acquedotto umano”: ogni contrada doveva riempire d’acqua un contenitore, creando un “canale” con un telo di nailon, da cui scendeva il liquido che veniva raccolto dal capo contrada con un bicchiere sulla testa. Poi di corsa, il contradaiolo, senza aiutarsi con le mani, doveva versare il bicchiere pieno nel recipiente finale. Scontata la doccia fredda per i capitani, un divertimento per il pubblico.

Per molti anni la manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco, poi l'associazione Distl-Lab, quindi il rinato “Comitato Palio delle Contrade” nel 2014.

Il Comitato ha gestito tutta l’organizzazione: dai giochi, alle attrezzature, alla logistica” spiega Andrea Varco, rappresentante dell’organizzazione. “Ogni anno proponiamo delle novità, come la “Sigla del Palio”, una coreografia comune prima e durante i giochi a cui partecipano tutte le contrade insieme, la condivisione viene prima delle sfide!”

Buono l'esordio 2014 del Comitato: “Abbiamo ricevuto tanti complimenti dal pubblico, sia per l’organizzazione che per il messaggio della manifestazione, l’unione di intenti delle contrade è arrivata ai presenti” ha commentato Andrea. “Tanta gente si è fermata a commentare le gare, le emozioni trasmesse, è stata una serata dove tutto è filato via liscio. Il Palio è molto sentito, era un dispiacere che si interrompesse l'evento perché mancava un’associazione che se ne facesse carico. Con un buon risultato ripartiamo per l’anno prossimo”.

E infatti anche nel 2015 il “Comitato Palio delle Contrade di Belfiore”, organizza la 21^ edizione, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

L’evento si svolgerà in due serate nella centrale Piazza della Repubblica.

Si parte alle ore 20,00 di venerdì 26 giugno con l’arrivo in piazza della categoria “ragazzi” (età dai 7 ai 14 anni) che si confronterà al “Salto con la corda”, al gioco del “Percorso” e le new entry “Cavallina”, “Pallone Bollente” e “Passalacqua”.

Si prosegue sabato 27 giugno, sempre alle ore 20,00, serata riservata stavolta alla categoria “adulti” con il ritorno a gran richiesta de “Il tiro alla fune” e “La corsa coi sacchi”, il riconfermato “Melamangio” e gli originali “Il piccolo falegname” e “Stendipanni”.

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Palio 2014 Festa in Piazza

Quest’anno dunque niente doccia finale per i capicontrada con l’Acquedotto!

L’apertura dei giochi sarà preceduta dalla “Sigla del Palio”, riproposta con nuova musica e nuova coreografia. “Come sempre tante emozionanti sfide sono attese dai nostri concittadini, che ogni anno non perdono l’occasione di partecipare all’ormai appuntamento fisso dei giochi del Palio” commenta Varco. “Il punteggio verrà assegnato ad ogni gioco; da 5 a 1 in base alla posizione. Lo scopo è anche quello di evitare un gap troppo alto di punteggio fra le contrade e di conseguenza, aumenta la possibilità per i gruppi di trovarsi in emozionanti testa a testa finali. Obiettivo principale del Comitato resta il sano divertimento e l’atmosfera di sportività fra i partecipanti”

Anche il Sindaco di Belfiore Davide Pagangriso sostiene l'iniziativa: “Sono felice che dall'anno scorso si sia riformato il Comitato delle contrade, riprendendo lo spirito originario del Palio. La competizione nasce, si sviluppa nelle contrade, creando così partecipazione diretta fra i cittadini” commenta il primo cittadino. “Inoltre quest'anno proponendo a fine gara un piatto a prezzo accessibile a tutti, si dà modo ai cittadini di condividere la festa finale insieme agli sfidanti, ai contradaioli, a tutto il pubblico”.

E per concludere l'Albo d'Oro: San Luigi e Porcile sono in testa con sette vittorie, seguono Cantarane, Strà e San Rocco con due.

Il Palio 2015 decreterà un nuovo primato?

 




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