giovedì 26 settembre 2019 - Pressenza - International Press Agency

Palestina, mani tese alla pace

Lo scorso 18 settembre, durante una visita ufficiale in Norvegia, il Ministro degli Esteri della Palestina, Riad Malki, a nome del Presidente Abu Mazen, si è espresso chiaramente a favore di una ripresa dei negoziati con il futuro Primo Ministro di Israele. 

Questa apertura rappresenta, secondo il Ministero degli Esteri, una posizione politica saggia e un’occasione di pace importante per tutta la comunità internazionale, “non solo per il nostro popolo palestinese che resiste, ma anche per gli israeliani, per l’intera regione e per il mondo”.

D’altra parte, la leadership palestinese ha sempre partecipato a tutte le forme di negoziato, assumendosi le proprie responsabilità e rispettando gli obblighi che ne derivavano. Sta adesso al resto del mondo, e in particolare ai Paesi Membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, il compito di “cogliere questa opportunità, che potrebbe essere l’ultima, e intraprendere azioni concrete per rilanciare un negoziato serio tra palestinesi e israeliani sotto una supervisione multilaterale e in linea con i termini di riferimento concordati a livello internazionale. Un fallimento in questo senso avrebbe un impatto negativo sulla possibilità di raggiungere una pace basata sulla soluzione dei due Stati”.

Vedi: http://english.wafa.ps/page.aspx?id=YR2tp4a113509869792aYR2tp4

Ambasciata di Palestina – Roma




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