Palermo: parcheggio a pagamento all’Università, gli studenti non ci stanno. E nasce NoUniParking

Il parcheggio a pagamento ad Unipa a molti non piace, sicuramente non agli studenti di Unione degli Universitari, Rum, Intesa ed Uni%, che lanciano, tramite una pagina Facebook ed un video, ormai divenuto virale, la campagna NoUniParking, al fine di sensibilizzare gli studenti sui rischi e suoi disagi, in fatto di mobilità in Viale delle Scienze, che il parcheggio a pagamento porterebbe. Ma perchè esattamente i ragazzi sono contrari?

Come si vede chiaramente il primo problema che si presenterebbe sarebbe di mobilità: infatti, oltre a crearsi code nelle vicinanze della Cittadella, per via delle automobile ferme ai tornelli, due paure,a ben vedere fondate, muovono gli studenti: una di ambito economico e una di "non garanzia di posto", come si legge nel comunicato da loro diffuso.

A tal proposito, gli studenti dell'Unione degli Universitari, già la scorsa primavera, avevano pubblicato una tabella dove, al di là di ogni ragionevole dubbio, denunciavano il peso non indifferente di questa nuova "tassa" avrebbe avuto sulle tasche degli studenti, in special modo meno abbienti. Inoltre dal punto di vista strettamente politico, gli studenti del Sindacato, e più in generale di queste quattro associazioni, contestano il fatto che la convenzione sia stata approvata dalla scorsa amministrazione, quella di Lagalla, al centro più volte di polemiche.

Sul TgR Sicilia delle 19:30, la rappresentante della componente studentesca nel Consiglio d' Amministrazione, più alto Organo di Governo di Unipa, ha rilasciato un'intervista nella quale ha dichiarato "La più totale contrarietà ad una nuova gabella che pesi sulle tasche degli studenti e delle loro famiglie, a fronte della mancanza di servizi".

Gli studenti non escludono, al fine di fermare UniParking, future mobilitazioni.