Pacifismo pericoloso (video)
Quanto riporto e scrivo, inevitabilmente conduce alla guerra in atto e ritengo molto interessante e molto poco conosciuta, la posizione dell'anarchia in Russia. In questo articolo di marzo passato ci sono illuminanti informazioni per chi voglia approfondire: Ucraina, l’analisi degli anarchici russi del Kras.
E veniamo a certe persone del passato, pacifiste pericolose.
“Caro Marinetti, io penso di essere veramente futurista, mentre tu sei presentista e passatista! Tu vuoi la guerra e la guerra trionfa ovunque; l’ Europa è un immenso macello, e il Teatro dei tuoi sogni, oggi non più sogni, realtà. Tu vuoi che l’Italia domini il mondo, ma Roma ha già dominato il mondo ed i tuoi ardenti voti si concretano in un ritorno al passato da secoli tramontato! Sei dunque presentista e passatista. Io voglio una società futura affatto diversa dalla presente e quale non è mai esistita nel passato. Voglio una società basata sull’amore, non sulla forza, né sul cannone, sulla giustizia, non sulla legge ipocrita e menzognera! Voglio la libertà assoluta del pensiero, dell’amore,e dell’azione, nell’individuo e nelle collettività costituite da gruppi vincolati unicamente dall’armonia e dalla simpatia che li attrae. Questo è “futurismo” che ne dici?”
E per metterla in musica, Edoardo Bennato canta a cosa serve la guerra: "La guerra è sempre la stessa ognuno la perderà e a ogni soldato che muore si perde un po' di umanità. La guerra è sempre la stessa devi partire e non sai se è una minaccia o se è una promessa che è l'ultima guerra che fai Come uno stupido valzer la storia non cambierà ma è sempre meglio cantarla ogni tanto questa canzone A cosa serve la guerra diciamo la verità serve soltanto a vincer la gara dell'inutilità."
Propongo per questo mio post la foto di Nicolino Manca che in una intervista, Prima sempre la Libertà, che gli fu fatta a 94 anni nel 2017 dichiarò: «Io sono un libertario da sempre e da sempre sono pacifista. L’anarchia è questo. A uno come me le guerre non piacciono. Le guerre le amano chissi cani magnadori che ci comandano. Perciò, dico io: se a loro piacciono che se le facciano. Quante ne ho viste di guerre nella mia vita. Per un secolo sono state considerate uno sport nazionale. Ma di giuste non me ne ricordo neanche una».