Otto per Mille e divorzio breve, presentati due referendum
Sono stati presentati ieri (l'1 giugno, Ndr), alla sala Capranichetta di Roma, i referendum 2013 promossi da Radicali Italiani. Tra di essi, anche due referendum di interesse laico, sui temi dell’Otto per Mille e del divorzio breve.
Il referendum sull’Otto per Mille si propone di lasciare allo Stato le scelte inespresse: in tal modo rimarrebbero alla fiscalità generale oltre seicento milioni di euro. Il secondo referendum si propone invece di ridurre i tempi per l’ottenimento del divorzio (quattro anni in media se consensuale, oltre dieci se giudiziale) attraverso l’eliminazione dell’inutile obbligo di tre anni di separazione: con il referendum approvato, i tempi si ridurrebbero, le famiglie spenderebbero meno e lo Stato risparmierebbe cento milioni di euro ogni anno.
Alla presentazione è intervenuto anche Raffaele Carcano, segretario Uaar, che ha portato l’adesione dell’associazione a questi due referendum. L’Uaar è impegnata da anni, con la sua campagna Occhiopermille e il suo sito I costi della Chiesa, a dare informazione alla cittadinanza su un meccanismo sconosciuto ai più, che drena importanti risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a fini più importanti, nell’interesse di tutti.
L’assurda tempistica su separazione e divorzio è un altro tema laico che ci separa drammaticamente dagli altri paesi europei, tanto che anche in questo caso sono sempre più frequenti i viaggi della speranza verso paesi più civili. Il parlamento si è sinora rivelato incapace di porre rimedio, e l’iniziativa deve dunque tornare ai cittadini.
L’Uaar invita pertanto soci e simpatizzanti a sottoscrivere queste due proposte e a contribuire con il proprio impegno al raggiungimento delle firme necessaria perché il referendum si svolga. Maggiori informazioni sul sito CambiamoNoi.