martedì 22 settembre 2015 - Enrico Casartelli

On Demand: nuovo approccio di acquisto o evoluzione di un vecchio concetto?

Oggi si parla tanto di “On Demand”, ossia di richieste di servizi a richiesta e solo quando necessarie, in pratica si è passato da un canone fisso ad un costo a consumo stravolgendo il modo di acquistare prodotti e servizi. 

Chi ha vari anni di esperienza in informatica, come il sottoscritto, ricorda che questo termine è nato nei primi anni del 2000 in concomitanza del boom dei notebook portatili. I principali problemi erano il surriscaldamento dei componenti, l’estrema pesantezza, l’affidabilità soprattutto del disco fisso e dello schermo. Come risoluzione si pensò a dei mini computer, simili agli attuali netbook, di dimensioni ridotte, leggeri, con un sistema operativo semplice e in grado di collegarsi a dei potenti server per utilizzarne le risorse, in sintesi l’attuale concetto di “Cloud Computing”. Il progetto naufragò per un semplice motivo: l’estrema debolezza di internet in quegli anni.

Il modello di business “On Demand” da qualche anno e soprattutto in America si è diffuso nei più svariati servizi attivabili grazie alle attuali tecnologie: Smartphone e App accompagnati dalle attuali potenzialità di Internet. 

Hai il frigorifero vuoto e sei rimasto senza cibo? Lo chiedi con l’App Instacart, ti arriva a domicilio frutta e verdura fresca, carne… frutti di mare. 

Devi fare una cena importante e vuoi un chef in casa? Lo chiedi con l’App KitchenSurfing.

Oppure vuoi un pasto già preparato? Lo chiedi con l’App Spoon Rocket, scegli i piatti e ti vengono consegnati all’ora che vuoi.

Hai il cane e vuoi partire nel weekend? Lo chiedi a DogBuddy o HoliDog e hai a disposizione un dog sitter. Devi fare un regalo all’ultimo momento perché te ne sei dimenticato? Lo chiedi con l’App TaskRappit, lo impacchettano in una bella confezione e lo spediscono al destinatario in poche ore.

Vuoi vedere un film? Lo chiedi ad una delle tante offerte di film on demand.

Hai la casa da pulire? lo chiedi con l’App Handy Home Cleaning.

Questo tipo di servizio si è ampliato, sempre in America, in cari settori professionali: medico, consulente d’azienda, legale, idraulico, elettricista… Attraverso un’App si chiama direttamente il professionista, non esiste più l’intermediario e questo riduce notevolmente il costo del servizio.

Il tutto è nato anche da un fenomeno che ha suscitato parecchie polemiche in America e in vari Stati Europei: i taxisti si sono scontrati con il servizio offerto da Uber, azienda con sede a San Francisco (USA) che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’app che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. Attualmente la società è presente in decine di città in tutto il mondo. Ovviamente è nata un’acerrima “lotta” tra le due entità, non ci sarà un vincitore o un perdente. L’unico a guadagnarci, a parte qualche amara sorpresa, sarà l’utente.

In parallelo è nato anche il fenomeno dello Sharing Economy, (consumo collaborativo), cioè un modello economico basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione di materiali, servizi e conoscenze. Alcuni esempi:

Trasporti: nelle nostre città stanno sempre più ampliandosi servizi di Car Sharing, Car Pooling e Bike Sharing. Viaggi: formule di ospitalità come quelle offerte dagli utenti di CouchSurfing o di Hospitality Club che permettono gratuitamente di accedere alla casa di uno degli utenti, soggiornare per un periodo di tempo e di scambiarsi il servizio. Coworking cioè la condivisione di ambienti di lavoro, tipicamente uffici, tra persone che mantengono un'attività indipendente. Il Coworking può evolversi in una comunità di persone che lavorano in modo indipendente, ma che condividono spazi e conoscenze e sono quindi interessati ad una forte sinergia di competenze diverse.

In conclusione il concetto di “On Demand” è, da un punto di vista concettuale e informatico, di vecchissima data, ma solo da qualche anno è realizzabile grazie alle nuove tecnologie. 

FOTO:

  • APPS Flickr autore Seth Merenda
  • FOOD Flickr autore Mihaela Mig Lica
  • CHEF Flickr autore Sousousa
  • HOME Flickr autore Sommerville Homes
  • Uber Site

 




Lasciare un commento