mercoledì 28 gennaio 2015 - Paolo Zaffaina

Nuovamente sotto i riflettori il noto locale "Montecitorio" di Roma. Questa volta per stupro

Pare non trovare pace il MONTECITORIO, noto locale di Roma già assurto più volte agli onori della cronaca per scandali di vario genere.

Il locale, frequentato dal jet set della politica italiana e divenuto tristemente noto negli ultimi tempi per attività di prostituzione, droga nonché collusioni mafiose, sarebbe ora al centro di indagini per un gravissimo caso di stupro. In base alle dichiarazioni degli inquirenti due giorni fa sarebbe giunta una denuncia anonima in cui si dichiarava che nel pomeriggio del 22 gennaio, durante una delle famose (o famigerate) feste che da anni si tengono presso il locale, sarebbe avvenuto uno stupro di gruppo ai danni della responsabile, LA DEMOCRAZIA. Non si conoscono ancora i particolari ma pare che LA DEMOCRAZIA, direttrice storica nonché fondatrice del MONTECITORIO, sarebbe stata avvicinata da un uomo durante il party tenutosi giovedì; si tratterebbe di Stefano Esposito.

L’uomo, assiduo frequentatore del MONTECITORIO e già noto alle forze dell’ordine per spaccio di decreti, avrebbe avvicinato LA DEMOCRAZIA prospettando interesse per l’affitto del locale in vista di una eventuale festa. Una volta appartatisi con la scusa di parlare, Esposito avrebbe propinato a LA DEMOCRAZIA un cocktail esplosivo a base di Costituzione modificata e leggi stupefacenti. Subito dopo i due avrebbero deciso di portarsi al centro della pista da ballo. E’ a quel punto che si sarebbero avvicinati i complici di Esposito: Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. I due, anch’essi già noti alle forze dell’ordine per reati di falsificazione di verità, sfruttamento di deputati, ricatto parlamentare, e prostituzione di ideali, avrebbero cominciato ad importunare LA DEMOCRAZIA con avance e battute offensive. Vista l’ovvia reticenza da parte de LA DEMOCRAZIA alle proposte scabrose dei due, questi sarebbero passati alle vie di fatto direttamente sulla pista da ballo e davanti agli occhi di tutti i presenti. Pare che il primo ad agire sia stato Renzi colpendo con un violento decreto incostituzionale LA DEMOCRAZIA allo stomaco mentre questa veniva bloccata da Esposito. Subito dopo Berlusconi l’avrebbe colpita al volto con un indulto scaraventandola a terra. LA DEMOCRAZIA sarebbe caduta sul pavimento sbattendo violentemente la giustizia rimanendo inerme e quasi priva di sensi. A detta di qualcuno i due avrebbero continuato ad infierire più volte sulla poveretta con dei colpi di stato mentre questa si trovava a terra dopodiché, non paghi della violenza perpetrata fino a quel momento, le sarebbero saltati addosso, sempre aiutati da Esposito e a turno l’avrebbero stuprata ripetutamente con violenti abusi di potere il tutto sempre alla presenza degli altri avventori. Una volta posto termine all’ignobile gesto i tre si sarebbero ricomposti e sarebbero usciti dal locale vantandosi della loro immunità, lasciando a terra LA DEMOCRAZIA in fin di vita. A quel punto qualcuno, impietosito, avrebbe chiamato un’ambulanza che ha prestato i primi soccorsi. Attualmente LA DEMOCRAZIA è ricoverata in prognosi riservata e versa in condizioni disperate. Dai primi referti medici sembra che a causa della violenza si sia dovuto intervenire asportando buona parte dell’apparato riproduttivo con la conseguenza di renderla sterile in maniera irreversibile. Si attende con trepidazione il proscioglimento della prognosi.

I tre aggressori, dopo essere stati condotti in caserma dalle forze dell’ordine e dopo essere stati ascoltati per ben dieci minuti sono stati rimessi a piede libero in quanto non è stato possibile trovare alcun testimone. Al momento non è stato ancora emesso alcun ordine d’arresto.

Non è la prima volta che il MONTECITORIO si trova al centro di scandali gravi soprattutto a causa di una certa clientela proveniente da ambienti della malavita ma mai si erano verificati eventi così violenti ed efferati come quello dell’altro giorno. Ciò che getta un ulteriore ombra sui gravissimi fatti avvenuti è che, pur essendo il locale normalmente pieno a quell’ora del giorno, nessuno dei presenti abbia avuto il coraggio intervenire in aiuto de LA DEMOCRAZIA e nemmeno la dignità di denunciare apertamente il fatto testimoniando in prima persona, cosa che sicuramente avrebbe consentito agli inquirenti di spiccare i mandati d’arresto per i tre delinquenti. Questo fa pensare che il MONTECITORIO sia diventato ormai un luogo di ritrovo per i rappresentati dei partiti politici che gestiscono la malavita della nazione e che venga utilizzato come luogo per attività criminose; in questo caso l’omertà sarebbe conditio sine qua per potervi accedere senza rischiare minacce o, peggio, aggressioni.

E’ inoltre di poche ore fa la notizia che Silvio Berlusconi e Matteo Renzi avrebbero approfittato delle condizioni disperate in cui versa LA DEMOCRAZIA per prendere possesso del MONTECITORIO assumendo come nuova direttrice LA DITTATURA la quale, come è noto, era stata espulsa dal locale subito dopo la sua inaugurazione nel 1946. Oltre al danno, quindi, si andrebbe ad aggiungere la beffa.

E intanto le feste al MONTECITORIO continuano.




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