martedì 3 luglio 2018 - Emilia Urso Anfuso

Numeri arabi e la matematica degli ignoranti

Pochi giorni fa, qualche creativo della rete – di quelli che sfornano vignette e video divertenti un tanto al chilo sui social – ne ha tirata fuori una che avrebbe solo dovuto generare ilarità, invece…

E’ un video breve, in cui un sedicente giovane islamico, tale Tarim Bu Aziz – chiede l’introduzione dei numeri arabi nelle scuole italiane. Fin qui, è la solita trovata da diffondere sulla rete attraverso i social network. Ma a pochi minuti dalla sua pubblicazione, ecco che accade qualcosa di davvero incredibile: il breve video, non viene assimilato da molti utenti dei social per ciò che è – uno scherzo, un breve video per far sorridere chi lo guarda – no: arrivano a frotte i tuttologi nazionali, quelli che passano le giornate infilati col cervello, e la tastiera, sui due maggiori social network, Facebook e Twitter, a impestare la rete delle loro “altissime” considerazioni su tutto e tutto, generando spazzatura virtuale a tonnellate.

E che fanno i tuttologi nazionali che abitano in pianta stabile sui social? Rispondono, commentano – e pure fin qui nulla di male – ma senza minimamente sapere cosa e perché.

In pratica costoro – del tutto digiuni delle più elementari nozioni che si imparano durante le scuole elementari – si sono scagliati duramente contro una battuta di spirito plateale. I numeri arabi, infatti, sono quelli che utilizziamo in Italia, e non certo da breve tempo, visto che l’importazione della più semplice numerazione araba contro la più complessa numerazione romana, è cosa che risale addirittura al tredicesimo secolo.

Questo fatto palesa come, nel nostro paese, il livello di ignoranza è da paesi sottosviluppati. Di più: l’ignoranza mista all’arroganza, rende possibile a una massa di analfabeti funzionali di dire la propria anche quando sarebbe più opportuno tacere. Se a questo aggiungiamo che la cosiddetta “Libertà del web” rende immediatamente possibile a chiunque sciorinare castronerie col botto, renderle virali e – di conseguenza – contagiare altre persone, che si convincono che le loro bislacche convinzioni, anche in materia di elementi elementari dello studio, siano assolutamente corrette, possiamo immaginare ciò che accadrà col passare del tempo, se non si troverà un metodo efficace per contrastare ciò che non ha più confini tra bufale, ignoranza, propaganda e incapacità di comprensione delle cose semplici.

D’altra parte, quando a governare una nazione non siedono personaggi di livello culturale alto, la massa non può che degenerare verso il precipizio dell’ignoranza assoluta. È la base delle dittature di basso profilo, ma di altissimo impatto.

Forse un giorno sarà difficile per chi ha un livello culturale medio alto, ottenere credito e non essere abbattuti da un esercito di ignorantoni arroganti sostenuti da un sistema politico formato da ignoranti arroganti. Quel giorno, l’umanità avrà perso ogni speranza di democrazia, meritocrazia e sviluppo. Ma la chiameranno “L’evoluzione del cambiamento”, senza spiegare cosa significhi…

Ecco il video in questione

https://www.facebook.com/piueuropas...




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