venerdì 9 giugno 2017 - Anna Maria Iozzi

Non uccidere: dal 12 giugno la seconda serie

Forte del successo della prima stagione, era prevedibile che si fosse un seguito. Stiamo parlando della fiction “Non uccidere”.La seconda serie, con protagonista, Miriam Leone, nel ruolo dell’ispettrice della omicidi della Mobile di Torino, Valeria Ferro, approderà il 12 giugno su Rai2, con nuovi ed avvincenti episodi.

A partire dal 1 giugno, infatti, tutti i primi dodici episodi saranno visibili sul sito di Rai Play. Una bella iniziativa per l’evoluzione digitale.

«Sono felice di aver interpretato l'ispettrice Valeria Ferro perché è un regalo per un attore. Ho pensato che Antigone potesse essere il riferimento, perché seppellire i morti e dare giustizia a chi ha perso un proprio caro, per Valeria è la missione fondamentale», afferma l’attrice, Miriam Leone.

«Siamo riusciti a stare fuori dal trionfalismo e a stare vicini alle persone che vivono una tragedia».

Da un’idea di Claudio Corbucci, la fiction mette al centro le vicende dell’ispettrice, Valeria Ferro.

Ha un intuito fuori dal comune e una ossessione per la verità, sviluppata nel suo passato. Quando era adolescente, la madre Lucia è stata condannata per l’omicidio del marito. Nella prima stagione della serie, con l’uscita di Lucia dal carcere, Valeria ha cercato di scoprire la verità sulla morte del padre. Ma nel finale, la rivelazione: quell’uomo non era suo padre.

Diretta da Lorenzo Sportiello, Claudio Noce, Michele Alaique, Emanuele Rossi e Adriano Valerio, la fiction analizza il percorso di una donna determinata, disposta a ottenere la verità.

«Sono felice di entrare nella contemporaneità con una serie italiana di livello internazionale», spiega Miriam Leone.

Dal ruolo della soubrette Veronica nella serie 1993 a quello di Valeria Ferro, l'attrice si trasforma: «È divertente: la spregiudicata showgirl Veronica Castello e la brusca Valeria Ferro, ispettore della Omicidi, non hanno punti di contatto. È interessante confrontare le due esperienze. Per Veronica ho lavorato sull’eccesso, per Valeria in sottrazione» conclude l’attrice.

In un'atmosfera dagli sfondi grigi e cupi, la serie è una narrazione che non solo si concentra sulle indagini, ma mira a far luce sui personaggi, sulle loro vite, sui loro silenzi e segreti.

È questo il leit-motiv che rende questa serie vicina allo storytelling dei crime d'oltreoceano che, sin dal suo esordio, ha sorpreso gli spettatori.

 

 




Lasciare un commento