sabato 27 agosto 2022 - mario rossi

Nomadi digitali: chi sono e come diventarlo

Negli ultimi tempi molti hanno sentito parlare di nomadi digitali e si sono, giustamente, chiesti chi sono ma soprattutto se è possibile diventarlo a loro volta. si tratta di una moda che sta spopolando, ma bando alle ciance e vediamo allora subito tutto quello che c’è da sapere sui nomadi digitali che stanno davvero diventando sempre più diffusi.

Chi sono i nomadi digitali

I cosiddetti nomadi digitali sono persone che lavorano a distanza e ciò permette loro di viaggiare in giro per il mondo. Non appena chiudono il pc, si trovano in un luogo diverso ogni volta che desiderano. Possono spostarsi ei viaggiare in giro per il mondo andando dove gli pare senza vincoli lavorativi. Diversi viaggiano a bordo di un camper o di un piccolo van camperizzato, cioè con a bordo tutte le comodità; una piccola cucina elettrica e addirittura un letto, sedie e tavolo da campeggio.

Si può stare comodamente a casa ma vale davvero la pena spostarsi e girare dove si desidera. È una occasione da prendere al volo per chiunque ami viaggiare e ha voglia di esplorare nuovi luoghi per espandere i suoi orizzonti ed entrare in contatto con culture diverse dalla sua. È molto di più di una vacanza ma una vera e propria esperienza di vita che arricchisce moltissimo. Si può anche pensare di farlo solo per un periodo di tempo, come un anno.

Come diventare un nomade digitale

Per diventare un nomale digitale occorre prima di tuto aver una professione nel settore digitale. Al giorno d’oggi ci sono moltissimi lavori che possono essere fatti in un luogo diverso dall’ufficio. Negli ultimi periodi c’è stata una grande accelerata sullo smartworking, detto anche lavoro agile, che ha aumentato ulteriormente la gamma di scelta. In genere, però si tratta soprattutto di professioni come programmatore, esperto di web marketing, addetto al servizio clienti, ingegnere di software, web designer, social media manager e così via.

Serve quindi tutto il necessario per svolgere il lavoro da remoto come un computer, una connessione internet, cancelleria da ufficio per tutte le tasche e altro materiale utile. È davvero più facile di quanto si possa immaginare organizzare una piccola postazione per lo smartworking al fine di lavorare anche sulle pendici di un vulcano o vista mare.

Molti sono freelance e per la loro attività hanno quindi aperto una partita iva. Al giorno d’oggi esistono diversi profili per una gestione snella e facile da portare avanti senza troppe complicazioni. Un commercialista aiuta ad aprire la partita iva, individuare il profilo migliore che risponde alle proprie esigenze lavorative, e gestire tutta la burocrazia nel corso del tempo. Si può fare tutto distanza senza intoppi.

Ovviamente, come accennato prima, serve un mezzo per spostarsi come un van, magari con la possibilità di agganciare sul portapacchi le biciclette per esplorare anche in modo sostenibile. A bordo servono vivere e tutto il necessario per cucinare; una piastra elettrica e un bollitore alimenti con un piccolo pannello solare o da collegare all’accendi sigari possono bastare.




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