venerdì 7 ottobre 2016 - Pleo

Nobel per la Pace 2016 assegnato al presidente della Colombia Juan Manuel Santos

Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Nobel per la pace 2016 al presidente colombiano Juan Manuel Santos per i suoi sforzi nel porre fine alla lunga guerra civile che dura da più di 50 anni.

 Una guerra che è costata la vita a oltre 220mila colombiani. Nelle motivazioni si legge: " Il premio deve essere visto come un omaggio al popolo colombiano che, nonostante le grandi difficoltà e gli abusi, non ha perso la speranza di una pace giusta".

Il presidente Santos ha avviato le trattative che culminarono nel l'accordo di pace tra il governo colombiano e le guerriglieri delle FARC. L’accordo di pace colombiano è stato firmato ufficialmente a Bogotà il 26 settembre 2016 tra Santos e il leader delle Farc, Rodrigo Londono Echeverri, "Timochenko".

L'esito della votazione non era quello che voleva il presidente Santos: una stretta maggioranza degli oltre 13 milioni di colombiani che alle urne ha detto no al l'accordo. Questo risultato ha creato una grande incertezza per il futuro della Colombia. C'è un pericolo reale che il processo di pace rappresenti una battuta d'arresto e che la guerra civile possa divampare di nuovo.

Il fatto che la maggioranza degli elettori ha detto no al l'accordo di pace non significa necessariamente che il processo di pace è morto. Il referendum non è stato un voto a favore o contro la pace. Quello che il "No" lato respinto non è stato il desiderio di pace, ma un accordo di pace specifica. Il Comitato norvegese per il Nobel sottolinea l'importanza del fatto che il presidente Santos è ora invita tutte le parti a partecipare ad un dialogo nazionale con un'ampia base volto a far progredire il processo di pace.

Santos, 65 anni, da capo del Partito Sociale di Unità Nazionale (centro-destra) è stato eletto presidente per la prima volta il 7 agosto 2010, confermando alle urne il proprio mandato nel 2014. Economista, giornalista e ministro della Difesa del Governo Uribe, ha sostenuto la lotta contro le Farc, giocando un ruolo fondamentale nella liberazione di Ingrid Betacourt. Proprio la fondatrice del "Partito Verde Oxigeno" colombiano ha commentato l'assegnazione del Nobel al telefono su I-Télé: "Anche le Farc meritano questo premio".




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