"No ai muri. Si ai ponti": a Bologna il 32esimo meeting per la pace di Sant’Egidio

"Viviamo in una società che chiude i legami e le reti che per tanto tempo l'hanno sostenuta. Un mondo pieno di conflitti e di nuovi muri. E' giunto il tempo di ricostruire quei ponti che sono stati rotti e sostituiti con i muri". E' così che Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, spiega l'idea del "ponte", immagine che accompagna la 32esimna edizione dell'Incontro internazionale di preghiera per la Pace "Ponti di Pace" che si terrà a Bologna dal 14 al 16 ottobre: "Diremo a tutti che abbiamo un sogno: quello di un mondo di pace, inclusivo, in cui ci sia posto per tutti". 

Con questo spirito la Comunità di Sant'Egidio porterà a Bologna più di 300 rappresentanti delle religioni, della politica e della cultura, tra cui il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb e la figlia minore di Martin Luther King, Bernice King, a 50 anni dall’uccisione del padre. Si ritroveranno in 25 panel aperti al pubblico per per discutere di migrazioni, disarmo, dell’ecologia, del futuro dell’Africa, della violenza diffusa nell’America Latina, dei conflitti del Medio Oriente, del ruolo dei credenti e delle religioni, per contrastare guerre e terrorismo.