lunedì 20 febbraio 2012 - UAAR - A ragion veduta

Nel PD si litiga anche su come far proprio il pensiero di Ratzinger

Stefano Fassina (nella foto), responsabile del settore “Economia e lavoro” del Partito Democratico, ha scritto venerdì scorso un articolo per L’Unità dal titolo emblematico: Il pensiero cattolico può aiutare il PD a vincere il liberismo. Con tanto di citazioni di Ratzinger e Bagnasco, usati come sostegno alle sue tesi, Fassina vi ha sostenuto che i promotori di un imminente seminario da lui stesso promosso “sono convinti che il secolare pensiero sociale della Chiesa, aggiornato nell’analisi del passaggio di fase in atto, offre l’opportunità per rianimare e amalgamare in un impasto inedito e adeguato alle sfide del tempo le rinsecchite culture politiche approdate nel Pd”.

Il giorno dopo Dario Di Vico ha anticipato, sul Corriere della Sera, i contenuti del nuovo libro scritto dallo stesso Stefano Fassina, che parrebbe riprendere gli stessi temi. Di Vico ha così commentato: “Se Fassina individua il morbo assoluto nel liberismo ci spiega che il vaccino lo trova in Vaticano”.

Anche i due quotidiani legati al PD hanno commentato le opinioni espresse da Fassina. L’Unità ha dato spazio al polemista di Avvenire Gianni Gennari, un sacerdote che ha ottenuto la dispensa per sposarsi. Per Gennari, già vicinissimo a Berlinguer negli anni Settanta, al PD il pensiero cattolico “serve eccome”, in funzione anti-liberista. L’importante è che non si opponga ai valori non negoziabili della dottrina cattolica.

Su Europa ha invece preso la parola il costituzionalista Stefano Ceccanti, già presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, e promotore dell’assai discutibile e contestata soluzione bavarese per risolvere il problema del crocifisso nelle aule scolastiche. Ceccanti accusa senza mezzi termini Fassina di analisi “limitata” e “riduttiva” e di aver frainteso quanto scritto da Ratzinger e Bagnasco, e lo invita a trovare altri modelli, quali Mario Monti e Jacques Delors. Definiti, per non dare adito a dubbi, “rappresentanti della parte più vitale del pensiero politico dei cattolici”.

Secondo quanto scrive oggi Di Vico sul Corriere Ceccanti ha poi bacchettato in separata sede anche Gennari. Tirando le somme, se ne può dedurre che la presenza cattolica costituisce per il PD un problema a prescindere, anche quando tutti sono d’accordo nel conferire al pensiero cattolico la funzione di faro.




Lasciare un commento