lunedì 18 maggio 2020 - Doriana Goracci

Michel Piccoli, volato via, a maggio

Ed eccoci arrivati, Michel Piccoli ha fatto il suo Salto nel vuoto questa volta non più come nel film del 1980 al Festival di Cannes, che gli valse il premio per la miglior interpretazione maschile, ma per sempre e non so dove: "La morte dell'attore è stata annunciata dalla famiglia il 18 maggio 2020, ma è morto il 12 maggio 2020 a 94 anni". Cosa altro poteva volere dalla vita Michel Piccoli?

200 e più film, il teatro, la vita condotta sempre tra segreto e discrezione...
"Padre di una figlia, Anne-Cordélia, che ebbe dal suo primo matrimonio con l'attrice teatrale Eléonore Hirt nel 1954, Michel Piccoli sposò poi Juliette Gréco nel 1967, un'unione tra due mostri sacri che durò dieci anni. Sposò la sceneggiatrice Ludivine Clerc nel 1980, con la quale adottò due bambini polacchi ormai adulti, Missia e Inord. Politicamente impegnato, ha espresso più volte il suo sostegno al Partito Socialista Francese, scagliandosi spesso contro il partito di estrema destra Front National. Nel marzo 2007 ha firmato insieme a 150 intellettuali un appello a votare per Ségolène Royal alle elezioni presidenziali..."
 
Ho visto quasi tutti i suoi film, arrivati in Italia, ha recitato in più di 200 pellicole... inutile stare ad elencare anche i maggiori, che non interessa a nessuno, mentre invece ci tengo a dire quanto ormai stia invecchiando perché se ne vanno certe persone che credevo fossero rimaste come le ricordavo, di una certa età, eleganti, con dei punti molto fermi nella loro vita.
E invece un film desidero ricordarlo: Milou en mai, Milou a maggio film del 1990 diretto da Louis Malle, ambientato nella regione francese del Gers (Sud-Ovest) all'epoca del cosiddetto maggio francese (fine maggio 1968). Si tratta d'una commedia critica nei confronti dei difetti della borghesia; difetti che appaiono dilatati dal contrasto con le aspirazioni di cambiamento del 1968. Rimasi con il mio compagno di allora, sbalordita a come si intuiva la rivoluzione del '68 senza far vedere alcuna immagine della città...Capacità tutta francese di raccontare il privato per parlare del pubblico.
Un suo film, di cui fu regista nel 2005, ebbe ad intitolarlo "Non è proprio la vita che ho sognato. C'est pas tout à fait la vie dont j'avais rêvé", chissà. Era calvo fin da giovane, era alto, aveva sopracciglia certo non depilate come usa oggi ma folte, te lo immaginavi come un amante raffinato e paziente.
 
Ciao Michel mettono solo foto tue degli ultimi anni; che ne sanno loro di quanto è stato bello l'amore da giovani...voglio pensarti a piedi nudi in mare come nell'intervallo del film Contempt di Jean-Luc Godard, che sorridi camminando con Brigitte Bardot, a Capri. 
E ancora musica, di Stéphane Grappelli per Milou en mai, e oggi per ricordare te, a maggio, volato via.
 




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