Messina, rilanciare la città con dieci linee guida

2 - Riapertura dell'isola pedonale al traffico, in quanto lede economicamente i negozi della zona Piazza Cairoli - Viale San Martino, in favore dei grandi centri commerciali di Tremestieri.
3 - Revisione per tutti i dipendenti comunali attraverso severi test d'idoneità: ricollocazione del personale ed eventuali licenziamenti.
4 - Bonifica profonda e radicale del sistema fognario e dei laghi di Ganzirri, con allargamento dei canali di collegamento al mare per questi ultimi: in un paio d'anni dovranno essere resi balneabili, con trasferimento di sabbia marina sulle sponde e allestimento servizi turistici: pedalò, chioschi e strutture di balneazione.
5 - Formazione di un comitato (senza portafoglio) per rilanciare il progetto del ponte sullo Stretto. Un laboratorio di idee a confronto, nell'attesa che il Governo nazionale rispolveri l'iniziativa.
6 - Piazze e aree verdi attrezzate della città dovranno essere sorvegliate attraverso un sistema di telecamere: vandalismo e ambulantato abusivo dovranno essere banditi dalla nostra città senza mezze misure.
7 - Sottopassaggi pedonali da collocare lungo il viale della Libertà per tutelare i croceristi e messinesi che durante l'estate affollano la zona Fiera e la "passeggiata al mare".
8 - Rivalutazione delle politiche eccessivamente buoniste in riferimento all'immigrazione. Giusta l'accoglienza senza spropositi utopistici che rischiano di far esplodere emergenze sociali e sanitarie.
9 - Ateneo e strutture ospedaliere commissariate, con particolare attenzione alle nuove nomine e assunzioni varie. Discorso simile per assessori e altri dirigenti pubblici: dovranno essere nominati su criteri strettamente meritocratici e prelevati (se necessario per evitare connivenze) da altre città italiane, sotto forma di amministratori-manager.
10 - Un piano di rilancio per cantieri edili e navali, nell'assoluta trasparenza e legalità. Messina negli ultimi decenni ha basato la sua economia su questo settore: annichilirlo a causa dello spauracchio d'infiltrazioni mafiose, potrebbe avviare un effetto domino con conseguenze non preventivabili sull'economia cittadina.