mercoledì 26 maggio 2021 - angelo umana

Maternal

Gli hogar(-es) sono meritevoli istituzioni religiose a Buenos Aires che accolgono giovani donne sole coi loro bambini, dalle condizioni di vita altrimenti incerte e stentate. Qui trovano convivenza con altre mamme e con le suore, un rifugio, una forma di focolare (hogar). 

In uno di questi entra la nostra protagonista giovane e bella, suor Paola (Lidya Libermann) promessa sposa di Dio. Il suo sguardo confidente e sereno attrae da subito i bambini che ne dicono non sembra una suora. Una presenza nuova che in quell'ambiente scopre qualcosa di diverso, la sua spiccata attitudine all'amore Maternal, la tenerezza per questi bambini e per una in particolare, Nina, la cui madre diciassettenne và cercando avventure fuori dall'hogar, avventure che la lasciano fatalmente delusa, lei che pure invitava una compagna di stanza già con due bimbi a mostrare quello che hai da vendere.

L'ottima idea è di Maura Delpero, giovane studiosa e ricercatrice nata a Bolzano, autrice di corti- e mediometraggi, qui al suo primo lungometraggio, che ha lavorato in luoghi anche difficili del mondo. Un film definito dagli annunci “piccolo film prezioso” e “debutto straordinario”, per niente piccolo in verità, anzi già destinatario di “un certain regard” internazionale.

Un aspetto che qualche eventuale ospite di collegi di suore potrebbe cogliere è che le religiose assicurano rifugio e protezione, non disgiunti da disciplina, ma che non possiedono la qualità maternale che invece suor Paola ha per natura. La “madre superiora” predica e loda le qualità di madri spirituali con le quali esse guidano la piccola comunità ma, dice la diciassettenne mamma Lu autrice delle fughe avventurose, ancora con Dio!, scende Dio ad aiutarmi? Quelle qualità in effetti non danno ai bambini il calore di cui necessitano, un tocco che alle suore manca, e non proteggono dai rischi del mondo fuori.

Suor Paola invece lo dà di suo, si porta di nascosto a letto la Nina, che in una lunga fuga della madre s'è legata a lei, da sola nella culla non dormirebbe. Sarà proprio Lu e strapparle la cuffia che racchiude i capelli della promessa-suora in un gesto oltraggioso, ma lascerà scoprire una giovane donna amorevole, un vero realizzarsi, piuttosto che reclusa sposa di Dio.




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