giovedì 1 luglio 2021 - Giuseppe Aragno

Maresca Catello. Una domanda

Maresca Catello. Magistrato e candidato sindaco. Di destra. Al tempo di Palamara, quando non se ne può di magistrati politicizzati.

 Maresca Catello. Magistrato e candidato sindaco. Di destra, in una città in cui la destra è molto presente nella cronaca nera.
Maresca Catello. Candidato sindaco. Dice di no, ma lo sostiene Salvini in una città che Salvini disprezza e si prepara a saccheggiare con l’autonomia differenziata.


Maresca Catello. Magistrato di destra. Ha sentito una fitta al cuore, quando qualcuno ha pensato che, di fronte alla pandemia, i detenuti andassero tutelati nell’inferno carcerario. Il cuore, però, finora non ha palpitato dopo le vergogne e gli arresti di Santa Maria Capua Vetere.
Domanda: Maresca Catello, i detenuti sono forse carne da macello?
Maresca Catello. Candidato sindaco. Nostalgico di Berlusconi. Gli manca un pregiudicato, decaduto dal Senato e affidato ai servizi sociali.
Mi fermo qui e mi domando: Maresca Catello pensa che i napoletani siano scemi?

Foto: Wikimedia




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