mercoledì 12 gennaio 2022 - Anna Maria Iozzi

Marco Scorza, il nuovo volto di “Top – Tutto fa tendenza”: “Venite con me alla scoperta della bellezza delle tendenze made in Italy”

Essere a passo con l’evolversi della moda e delle sue innovative tendenze è un compito impegnativo, ma, allo stesso tempo, stimolante per chi fa della propria passione un lavoro ben affermato e apprezzato nello star system.

 Dare un’anima e uno stile ben preciso a quello che i personaggi indossano, valorizzando i loro punti di forza è la chiave di lettura di Marco Scorza che, in questa intervista, ci svela il ritorno su Rai 1 all’interno del magazine dedicato alla moda, al costume, alle tendenze e all’eccellenze del Made in Italy, “Top – Tutto quanto fa tendenza”, avvenuto sabato otto gennaio in seconda serata.

Marco Scorza, stylist e art director di successo e unico volto maschile del programma, racconterà e commenterà, davanti alle telecamere, la moda di grandi icone del panorama italiano, analizzando, attraverso lo stile che le ha sempre contraddistinte, quale segno hanno lasciato nel mondo del fashion, spesso cambiando, addirittura, la storia, dettando stili e tendenze che, ancora oggi, sono seguite e sono un vero e proprio trend.

Apprezzato stylist del mondo dello spettacolo, Marco Scorza ha vestito e veste molti volti noti dello spettacolo e della televisione, e non solo, da Manila Nazzaro, ora, concorrente del Grande Fratello Vip, a Eva Grimaldi. È, inoltre, curatore di campagne pubblicitarie nel campo della moda e dello showbiz.

Dopo essere stata una presenza fissa ne "Il caffè di Rai 1" e a "Detto fatto", dall'8 gennaio, la rivedremo in seconda serata, su Rai 1, con la nuova stagione di "Top - Tutto fa tendenza". Come si appresta a vivere questa esperienza televisiva?

"Sto vivendo benissimo questa nuova avventura. Ho il grande compito di parlare, attraverso i loro look, di grandi icone come Raffaella Carrà, Renato Zero, Patty Pravo, Sofia Loren e tanti altri. Un grande onore. Un qualcosa di non semplice, perché, quando si parla di tali personaggi, si ha sempre un po' il timore di sbagliare, ma, grazie alla squadra fortissima di questa nuova edizione di Top, tutto è stato naturale. Una squadra dove sono l'unico volto maschile, dove le mie colleghe sono tutte, come dico sempre io, favolose. La squadra non è composta solo da chi vedete in video, ma da altrettante persone fantastiche come Alessandra Curi, Marina Morbiducci, Angelo Mellone, Gian Marco Morì, che ringrazio per la loro pazienza e professionalità".

 

Quali sono le novità e le tendenze che verranno proposte all'interno dello spazio di questo rotocalco?

"Sarà un viaggio attraverso alcune delle città più significative italiane, coniugando quello che fa tendenza, la moda dei luoghi, i must nati dall'Italia e divenuti must in tutto il mondo. Le novità sono tantissime a partire dalla squadra tutta rinnovata che vede anche me tra i protagonisti. Di più, non posso svelare, perché vi vorrei tutti incollati allo schermo per scoprire la bellezza dello stile tutto italiano".

 

In lei, com'è maturata la passione per questo percorso professionale stimolante e tendente all'innovazione?

"La passione vi è sempre stata, ma è maturata piano a piano e, ogni giorno che passa, si fa sempre più chiaro quello dove si vuole arrivare. Sono sempre stato innovativo e questo credo sia un qualcosa che lo si ha di innato, poi, l'esperienza dei vari settori dove la si applica, rende l'innovazione giusta per dove deve essere sviluppata".

 

Per coronare la sua passione per la moda, è partito dalla Calabria, per poi approdare a Roma, dove lei ha avuto l'opportunità di emergere, ideando campagne pubblicitarie, cataloghi di moda, redazionali. Com'è stato, per lei, dare vita alla realizzazione della sua passione?

"Fare quello che piace è una grande fortuna. Certo, non è semplice. Si è in continua guerra per raggiungere gli obiettivi, ma quando si raggiungono, vengono ripagati tutti i sacrifici che si sono fatti. Di certo, senza il mio carattere solare e la tenacia che mi contraddistinguono, non avrei potuto farcela".

 

Manila Nazzaro, Elena Russo, Stefania Orlando, Eva Grimaldi, Anna Falchi, Miriana Trevisan sono solo alcuni dei volti noti dello spettacolo, ma anche sportivi e giornaliste televisive che si sono affidate a lei nella scelta dello stile. In che modo e secondo quale criterio, è riuscito a indirizzarle nella selezione accurata ed espressiva dello stile da sfoggiare? 

"Ogni artista o, meglio, ogni donna ha i suoi punti di forza ed è su quelli che bisogna puntare, individuandoli e enfatizzandoli. Dopodiché, ognuna di loro riesce ad interpretare il look per il loro modo di essere, in modo da dare un'anima e uno stile ben preciso a ciò che indossano".

 

Come riesce ad attribuire lo stile giusto per ogni evento? 

"Lo stile giusto per ogni evento è abbastanza semplice, in quanto, ogni occasione richiede uno stile, rispettando quello si è certi di non sbagliare, differente è si, invece, se si vuol far parlare".

 

I suoi lavori hanno ottenuto un grande riscontro al punto da essere pubblicati sulle maggiori riviste italiane come Vanity Fair, Chi, Oggi, Gente, Sportweek. La sua "firma" appare anche sulla realizzazione di copertine di cd, libri, web series. Quanto influisce, nella quotidianità, la notorietà di un percorso come questo?

"Ancora penso sia presto per una domanda del genere. Sicuramente, sono conosciuto nel settore ed è stata una grande fatica fare conoscere e associare un nome, a un volto e a una professione, e questo è già un grande traguardo".

 

Importante anche il suo impegno nel sociale, dove ha realizzato una campagna contro la violenza sulle donne, riuscendo a coinvolgere le campionesse del Setterosa, la Nazionale di Pallanuoto femminile, mostrando scatti di donne combattive e forti. Com'è stato immortalare, nello stile glamour, un argomento così intricato? 

"È stato, a tutti gli effetti, un gioco, essendo sportive. Si è pensato solo a divertirci, specie quando hanno capito la mia visione che volevo che loro interpretassero, in quanto ero stufo di vedere tutte le campagne a riguardo, raffigurando una donna debole, sconfitta e malconciata e volevo, invece, delle donne combattive che si ribellavano alla violenza ed è stato divertente, in quanto il loro mezzo di ribellione erano le borse".

 

Il suo è un percorso che, come quello dello spettacolo, sta risentendo molto di questa condizione pandemica. Per il futuro, sono previsti altri progetti? 

"Tanti sono i progetti che ho nella mia testa, ma come qualsiasi persona rispettabile dello spettacolo, per il fattore scaramanzia, non posso dire nulla".




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