venerdì 23 novembre 2018 - Camillo Pignata

Manovre mediatiche del Governo all’alba della catastrofe economica e umanitaria

Non voglio parlare delle tensioni nel governo, dei franchi tiratori, non voglio contribuire ad alimentare distrazioni di massa, che servono a distogliere l’attenzione della gente dalla catastrofe economica, sociale e di civiltà in cui stiamo cadendo.

Voglio parlare dello spread, e di cosa il governo intende fare per diminuirlo, del nostro isolamento in Europa e di che cosa intende fare per uscirne. Voglio parlare del rischio "is too big to fail", che coinvolge l’Italia e l’Europa in un abbraccio mortale, per cui se cade nel precipizio l'una, cade anche l’altra. Voglio parlare del dialogo impossibile, tra un'Europa europeista ed un'Italia sovranista. Voglio parlare delle contraddizioni dell'Italia sovranista che chiede aiuto all'Europa e di quelle dell'Europa che limita la sovranità italiana, senza essere Europa politica, che chiede il rispetto delle regole che essa stessa viola.

Voglio parlare del decreto sicurezza, che promette sicurezza e crea insicurezza. Voglio parlare dei 5.000.000 immigrati, che vagano nelle nostre città, delle donne degli uomini e dei bambini cacciati dal Baobab, infettati da virus e non ancora guariti.

Voglio parlare del pericolo di una politica anti immigrati, in termini di diffusione di criminalità e di infezioni. Voglio parlare della nomina di una leghista paladina dei diritti umani, che ama ruspe e sgomberi, a capo della Commissione dei diritti umani.

E' solo un fatto di poltrone o una linea politica? Il popolo italiano, noi tutti, abbiamo diritto di sapere chi ci governa, se ignoranti, criminali fascisti o entrambi.




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