giovedì 3 febbraio 2022 - Redazione Cultura

MUMEx Trio, esce il video album "Folds of Time": intervista a Louis Siciliano

Louis Siciliano, uno dei pochi europei in giuria ai Grammy Awards, ci racconta il suo MUMEx Trio ed il video album “Folds of Time”, in uscita il 2 febbraio per Musica Presente Records, etichetta diretta dal celebre Renzo Cresti.

Louis Siciliano: pluripremiato artista e compositore. “Tutto ciò che è stato prodotto in precedenza è solo un Prologo”. Un’affermazione forte per un artista del tuo calibro. Puoi spiegarci cosa c’è dietro questa frase?

Ho inseguito da sempre la musica. In quinta elementare la maestra mi chiese cosa vorresti fare da grande? Il musicista (già suonavo) o il pittore (mi diceva che ero portato)? Io in maniera netta e chiara, cosa strano per un bambino a quella età le risposi: il pittore di suoni. 

Ho lavorato intensamente per anni e anni. Ho molto indagato, approfondito, praticato. Possiedo una libreria di 70.000 volumi che ho fatto negli anni scannerizzare tutto in PDF vista la mia vita da nomade, ormai da un po' di anni. Passavo le mie giornate tra l'approfondimento della lettura e la pratica strumentale. Ad un certo punto ho iniziato ad interessarmi di tutti i trattatisti che erano focalizzati sulla musica. Da Boezio a Niccolò Vicentino, da Zarlino a Schoenberg, Joseph Schillinger, Nicolas Slominsky o gli scritti di Ligeti e di Messiaen. Sono sempre stato attratto dalla struttura della Musica, non è un caso che ho dedicato anni allo studio dei fiamminghi e del contrappunto bachiano. Mi sentivo un architetto del suono, non è un caso che come compositore mi sentissi molto attratto dallo spirito di Xenakis o di Coltrane. Perché? Cosa lega tutti questi compositori che ho citato, tra di loro? La simmetria o meglio l'assimetria nella simmetria. Vi spiego meglio se volete. Un giorno un grande maestro zen disse al suo allievo più anziano: "sei pronto per fare il tuo corso". "Ma come? Rispose l'allievo, cosa devo fare?". "Rimetti a posto il giardino" rispose l'anziano saggio. Allora senza sosta l'allievo, meticolosamente, lavorò fino al tramonto e felice del proprio operato vide finalmente giungere il Maestro verso di lui. "E' quasi giusto" disse il Saggio avvicinandosi ad un salice. Iniziò a scuotere con forza l'albero e tutte le foglie del salice caddero sul prato. Guardò sorridente l'allievo e disse: "ora è tutto perfetto". Ritornando al mio percorso, il giardino potrebbe essere tutto il lavoro che ho svolto in precedenza e FOLDS OF TIME potrebbero essere le ultime foglie cadute. Ma non solo. Una cosa è l'apprendistato, un'altra cosa è la vita possibilmente vissuta in consapevolezza. Dettociò non significa affatto che io mi senta arrivato, anzi, sono felice perché sto finalmente iniziando il mio viaggio al centro del suono. Un viaggio scevro da immagini, parole e tutto ciò che non ha a che fare col puro suono. Solo e soltanto pura Vibrazione, l'essenza della quale tutto ciò che ci circonda è costituito.

Ulisse e John Coltrane. Qual è il punto di contatto tra queste due figure e Louis Siciliano?

Il viaggio è ciò che ci accomuna. Ovviamente parliamo di due giganti. Io e tutti noi del resto, siamo i famosi nani sulle loro spalle, citati da qualcuno qualche tempo fa. Spero che come Ulisse, Atena venga anche a me in soccorso. Atena, la conoscenza. Cos'è la conoscenza? Dov'è la conoscenza? Dopo aver girato il mondo come un inquieto Odisseo in cerca di chissà quale Graal, ho visitato i pigmei, ho vissuto con i griot della Casamance, ho avuto la fortuna di essere a contatto con gli sciamani di Tuva e di essere ammesso alla casta dei Musicisti della Benares Gharana a Varansi sul Gange in India, grazie al mio maestro Kanhaiyalal Misra; ebbene dopo tutto ciò ho capito che il centro della conoscenza è il nostro respiro. Se capisci che il futuro e il passato non esiste e tutto ciò che conta seriamente è l'attimo che stai vivendo, allora stai iniziando davvero un viaggio incredibile. Da questo tipo di esperienza sono approdato alla mia Itaca: il meta-linguaggio MUMEx (Music Multiverse Exploration) che vive nella composizione in tempo reale che è altra cosa rispetto all'improvvisazione. Dovrei avere più spazio e tempo per potervelo spiegare ma spero di essere riuscito per lo meno a lasciarvelo intravedere. Musica del Qui ed Ora. 

Il 2 febbraio uscirà il primo video album di MUMEx Trio. Cosa c’è dietro alla scelta di realizzare un video album? A quale necessità è riferito?

Sono sempre stato convinto che gli album e la musica registrata siano dei documenti che servono a non dimenticare. Sono come delle fotografie. Una cosa è incontrare e dialogare con una persona dal vivo, altro è vederla in foto o in video. La fisica quantistica ha dimostrato che viviamo in una realtà vibrante. Questa considerazione è fondamentale per affermare che nulla potrà mai sostituire la musica dal vivo. Visto e considerato che oggi le tecnologie, oltre ad essere un meraviglioso strumento creativo, possono anche "alterare" di non poco un prodotto artistico. Noi tutti, con Roberto Bellatalla al contrabbasso e Mauro Salvatore alla batteria, volevamo portare a tutti i costi a tutti gli ascoltatori che ci seguono, la nostra Verità. Qualcosa di tangibile, visto che il periodo che abbiamo passato non è stato il massimo per la musica dal vivo. Abbiamo il desiderio di far partecipe il pubblico di questa esperienza: così con Gianluca Colantoni, comproduttore di questo progetto, è nata l'idea di affiancare all'uscita dell'album su Spotify e tutte le piattaforme di musica digitale del mondo, un video-album che documentasse senza "trucchetti tecnologici" la nostra performance. 

Ora che sei pienamente in possesso del tuo linguaggio, c’è la possibilità di vedere nuovi video album?

Io spero che più dei video-album, vorrei avere il piacere con i miei compagni di viaggio Roberto Bellatalla e Mauro Salvatore di poter suonare per voi dal vivo. La Musica dal vivo è la più grande fonte di ricarica energetica che io conosca. Per tutti: ascoltatori e musicisti. Vi aspettiamo, anche perché ogni nostra performance è unica, poiché ogni volta che affrontiamo una composizione non è mai uguale a se stessa ed è sempre un nuovo viaggio per noi. Il nostro modo di suonare è molto lontano dalla routine e mette al centro di tutto il processo creativo. Siamo totalmente animati di entusiasmo nel sondare territori sconosciuti e di condividere l'ebbrezza della scoperta con tutti voi. Vi lascio con una frase ritrovata migliaia di anni fa su una tomba egizia: "Vi sia Musica e Canto davanti a te, getta alle spalle tutte le pene e vivi nella Gioa, fino a quando noi faremo un Viaggio verso il mondo che ama il Silenzio".

ph: Mario Coppola




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