lunedì 7 giugno 2021 - Alberto SIGONA

Lothar Matthaus: gli dei dello sport

LOTHAR MATTHAUS (GER) 1961

È stato un grandissimo centrocampista, in grado di ricoprire diversi ruoli, persino quello di libero. Definito da Diego Maradona “il miglior avversario che abbia mai sfidato”, L. Matthaus fu un regista dotato di grande forza fisica, prepotente velocità, piglio da leader, ottima tecnica e di un tiro preciso e potente che gli consentì, insieme alla sua abilità negli inserimenti, di andare a segno molte volte in carriera, anche su calcio piazzato. Matthaus ha militato in primis nel Bayern Monaco (302 presenze di Campionato condite da 85 gol, 28%), vincendo 7 Scudetti ed 1 Coppa UEFA, perdendo nei minuti di recupero una Finale di Coppa dei Campioni (1999) già vinta contro il Manchester, forse la partita più rocambolesca della storia della manifestazione. Vanta un’esperienza anche in Italia con l’Inter (115-40, 34%), con cui si fregiò di 1 Scudetto e di 1 Coppa UEFA. Negli ultimi anni della carriera, essendo considerato troppo lento per giocare in mediana, fu spostato in posizione di libero, ruolo nel quale seppe adattarsi alla perfezione continuando a mantenere elevatissimi standard di rendimento. Fu Pallone d’Oro 1990, il primo giocatore dell'Inter ad ottenere tale riconoscimento. Secondo il mio modesto parere è da ritenere il più grande centrocampista degli ultimi cinquant'anni.

In Nazionale vanta 150 presenze condite da 23 reti (6 iridate). È stato Campione iridato 1990 (secondo posto 1982 e 1986) e continentale 1980. È il giocatore con più partecipazioni (5) e con più presenze ai Mondiali, ben 25, davanti a Paolo Maldini 23 (ma l’italiano ha il record di minuti giocati).

Foto: Wikimedia 

 




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