venerdì 16 maggio 2014 - Marco Scipolo

Lidia Schillaci alla FIM con due brani inediti

Intervista alla cantante di origine siciliana che venerdì 16 maggio a Genova, alla Fiera Internazionale della Musica, presenterà in anteprima le canzoni “Occhi scuri” e “Qualche volta penso a ieri”. E' in fase di realizzazione il suo primo progetto discografico da solista, con la nuova etichetta indipendente “Suoni dall’Italia” di Mariella Nava. “Canto il segreto di un sentimento per la mia terra e la riflessione solitaria di ogni persona”.

Da venerdì 16 a domenica 18 maggio, evento di rilievo a Genova per appassionati della musica, cantanti, deejay e produttori discografici. Nel capoluogo ligure, presso la Fiera (piazzale Kennedy), è in programma la seconda edizione della Fiera Internazionale della Musica (FIM) dove, su diversi palchi, si terranno numerosi appuntamenti durante la tre giorni della kermesse: concerti, esibizioni, seminari, showcase, con la partecipazione di noti musicisti ed artisti, da Mal ai Camaleonti, da Bobby Kimball a Michael Baker, da Ivan Cattaneo a Omar Pedrini fino ai Gem Boy, e di giovani talenti.

Alla manifestazione prenderà parte anche Lidia Schillaci, la cantante trentenne di origine siciliana trapiantata a Milano che in questi anni – dopo la partecipazione alla trasmissione televisiva Operazione Trionfo – si è fatta apprezzare molto dal pubblico come vocalist di big della musica del calibro di Eros Ramazzotti, Max Pezzali ed Elisa Toffoli. Venerdì 16 alle 18, sul palco rosso, la giovane e talentuosa artista dalla voce possente ed emozionante metterà in “vetrina” due brani inediti: Occhi scuri, composto di suo pugno, e Qualche volta penso a ieri.

Occhi scuri è un mio pezzo”, spiega Lidia Schillaci ad AgoraVox, “ed è arrivato di getto, in modo naturale, musica e testo insieme, e proprio perché sono arrivati insieme credo siano inscindibili”. E prosegue: “Il testo è in dialetto siciliano, un linguaggio intimo come tutti i dialetti, e fa di questo pezzo qualcosa di particolare. In Occhi scuri racconto un segreto, il segreto di un sentimento, quel sentimento che ogni siciliano con solidi valori etici e morali porta con sé, nel proprio cuore, per la propria terra. Parla di quell’amore irrefrenabile che ha sentito per la sua Sicilia e tutte le sue bellezze, ma parla anche di quel disprezzo che ha provato ogni volta che la sua amata terra è stata maltrattata, spogliata dei suoi valori e della sua dignità tanto da spingerlo con tristezza a doversene allontanare (nun vogghiu khiù perdiri tempu appressu attìa, attìa la terra akkussì fridda ma akkussì mia…)”. 

Il secondo pezzo, Qualche volta penso a ieri, è stato scritto invece da Carlo Mazzoni, già autore di Celentano. “Evoca un momento di riflessione solitaria che ogni uomo o donna può fare”, illustra Schillaci aggiungendo: “Quando in amore non si riesce più a comunicare con la persona amata e affiorano i ricordi dei momenti felici, la mente comincia a dar sfogo a vari interrogativi e cerca soluzioni che solo noi possiamo trovare e che stanno dentro di noi, insomma quello che manca non è altro che quello che avevamo una volta”.

Lidia Schillaci, che nel 2009 scrisse la canzone I miss you, colonna sonora del film Sbirri interpretato da Raoul Bova, ha pure un trascorso di attrice nella serie tv Non smettere di sognare.

Attualmente la cantante è impegnata nella realizzazione del suo primo progetto discografico da solista con Suoni dall’Italia, la nuova etichetta indipendente di produzione musicale fondata dalla cantautrice Mariella Nava. Quale sarà il filo conduttore del suo album? Schillaci risponde: “Il progetto è ancora in fase di costruzione. Sono in studio proprio in questo periodo per selezionare i brani insieme ai miei produttori Mariella Nava e Antonio Coggio, ed è prematuro parlare di un filo conduttore se non il mio bisogno di emozionarmi insieme al pubblico che mi ascolta in un’empatia simbiotica che ritengo fondamentale”. L’artista spiega anche quale significato assume per la sua carriera l’appuntamento alla Fiera Internazionale della Musica: “Il FIM è un bel festival e si svolge in una città come Genova, che porta l’orgoglio di una scuola di cantautorato che ha segnato per decenni la storia italiana. Ritengo sia un’importante vetrina per promuovere il mio progetto, un ottimo punto di partenza per me e per l’etichetta di cui faccio parte, Suoni dall’Italia.

Alla Fiera di Genova sul palco rosso, oltre a Nava e Schillaci, si esibiranno anche gli altri artisti della medesima etichetta discografica: Mimmo Cavallo, Andrea Di Cesare e Marco Martinelli. “Sono felice e orgogliosa di far parte di questa squadra”, precisa Schillaci che sottolinea: “Incontrare Mariella Nava è stata per me una grande fortuna. Grazie al suo intuito e alla sensibilità umana e artistica che ci accomuna abbiamo deciso insieme di intraprendere un percorso che è per noi la possibilità di far arrivare in Italia il nostro messaggio: dare valore alla musica italiana, nostro patrimonio culturale amato nel mondo ma di cui forse oggi ne viene sottovalutato il potenziale”.

Le collaborazioni con artisti come Ramazzotti, Pezzali ed Elisa quali caratteristiche della sua voce hanno contribuito ad evidenziare? E quanto hanno influito finora nella sua formazione?

La cantante, reduce come vocalist dal tour mondiale Noi di Ramazzotti e dal tour nazionale L’anima vola di Elisa, dichiara: “Non sono abituata ad autodefinirmi ed elencare le mie caratteristiche. Credo che al primo posto ci debba sempre essere la professionalità e la sicurezza di sé e al secondo posto la padronanza delle proprie capacità artistiche e una solida conoscenza musicale, queste sono le cose da non sottovalutare mai. Lavorare con grandi artisti ha influenzato positivamente la mia formazione, ho imparato molto con l’esperienza, avendo avuto la fortuna di calcare assieme a loro grandi palchi internazionali in ogni parte del mondo”.




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