mercoledì 6 novembre 2013 - Luigi Colella

Lettera aperta a Silvio Berlusconi: "Cerchi un nome alternativo a Forza Italia"

Caro Silvio,

mi scusi per non aver anteposto alcun titolo, l’ho fatto esclusivamente per essere più diretto.

Ora che Lei uscirà dal Palazzo e governerà i suoi adepti dalle stanze del partito, Le chiedo, credo a nome di tanti altri italiani, di dare sfoggio della sua fantasia per cercare un nome alternativo a Forza Italia.

Dal 2009, anno in cui terminò l’avventura del Movimento per iniziare quella del PDL, noi italiani, pian piano, ci siamo riappropriati dell’esultanza da stadio che da sempre accompagna gli sportivi assistendo alle manifestazioni sportive delle nostre nazionali.

Dal 18 gennaio 1994 gran parte degli italiani hanno dovuto limitare e/o cambiare le solite esternazioni patriottiche, non solo sportive, che da sempre rendevano fieri d’appartenere al Paese.

"Forza Italia" è la prima esclamazione che un padre insegna al proprio bimbo esortandolo a sostenere questo o quell’atleta azzurro. E’ profondamente radicato nella cultura dell’italiano, in quanto appartenente al Paese Italia, esclamare Forza Italia: lo è davanti una partita di calcio o di rugby, lo è assistendo alle olimpiadi, lo è ogni 4 novembre festeggiando la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate...

Silvio, ci ripensi.
Sta per rifondare il Suo partito, non è il nome a fare il partito, sono gli uomini.

Così come fece da traino chiamare Forza Italia un movimento politico di nuova formazione, stia certo che altrettanto trainante sarà la scelta di un nuovo nome. Ancora più incoraggiante sarà “risparmiare” all’italiano l’uso ulteriore del nome Forza Italia in politica.

Confidando in un Suo comprensivo ripensamento, La saluto cordialmente urlando FORZA ITALIA perché il nostro Paese possa uscire presto dallo stallo in cui trovasi.




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