venerdì 26 novembre 2021 - Alberto SIGONA

Le leggende della lama

Ripercorriamo in estrema sintesi i curricula dei più grandi schermidori di sempre.

 

NEDO NADI ITALIA (1894)

Formidabile ed ineguagliabile spadaccino degli Anni ’20, Nedo Nadi fu il primo schermidore leggendario dei tempi “moderni”, la cui fama prodigiosa ed intrisa nel mito è rimasta inalterata sino ai giorni nostri. È considerato dai più “erede” ideale di D’Artagnan nonché il più forte sportivo italiano d’ogni epoca, le cui gesta traslano dal reale all'utopia. Nadi è stato l’unico in grado di eccellere in tutte le armi: fioretto, spada e sciabola, ed è tuttora, comprendendo tutti gli sports, l’azzurro che ha vinto più medaglie d’Oro ai Giochi Olimpici, ben 6 (di cui 3 individuali), come E. Mangiarotti e V. Vezzali (fra le donne), quota record fra gli schermidori d'ogni epoca. È stato altresì l’unico italiano a vincere 5 Ori in una sola edizione Olimpica (Anversa ’20, in cui mancò solo l'oro individuale nella Spada, a causa di problemi intestinali che lo costrinsero ad abbandonare il torneo), per un exploit entrato nella leggenda dello sport tutto (un altro Oro lo aveva vinto nel '12). Dopo esser diventato professionista l’Imbattibile non poté per regolamento prender parte ad alcuna competizione ufficiale (all’epoca fra le gare più rinomate vi erano in pratica solo i Giochi Olimpici) ma continuò a mietere successi in tutto il Mondo guadagnando fior di quattrini. Poi, logorato nel fisico, disse basta alle gare e nel 1931 accettò di allenare la Nazionale italiana. Nedo Nadi morì nel 1940, a soli 46 anni, stroncato da un ictus. Aveva un fratello, Aldo, anch’egli schermidore, di caratura discreta, che Nedo affrontò e sconfisse nella finale Olimpica di Sciabola individuale 1920. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Nedo, arruolato come ufficiale di cavalleria, si fece quattro anni al fronte e fu tra i primi ad entrare nella Trento liberata. Un’impresa coraggiosa grazie alla quale riuscì ad aumentare la sua già nutrita collezione di medaglie con altre due decorazioni, questa volta al valor militare. Personalmente lo colloco fra i primi 10 atleti che abbiano preso parte alle Olimpiadi, nonché fra i primi venti mostri sacri di tutti gli sports, il più grande di sempre, relativamente agli sport individuali, dopo M. Phelps, davanti a Carl Lewis, Fausto Coppi, Gino Bartali, Cassius Clay ed Usain Bolt. Fu portabandiera ai Giochi 1920.

EDOARDO MANGIAROTTI ITALIA (1919)

Relativamente ai soli Giochi Olimpici, Edoardo Mangiarotti, fra il 1936 e il 1960, ha collezionato complessivamente (comprendendo le prove a squadre) ben 6 medaglie d'Oro (record italiano condiviso con gli altri due schermidori Nedo Nadi e Valentina Vezzali), 5 d'Argento e 2 di Bronzo ed è a tutt’oggi l'atleta più medagliato della storia dell'Italia. Per quanto concerne i Campionati del Mondo sono 26 le medaglie conquistate (13-8-5). A livello individuale vinse alle Olimpiadi 1 Oro (ad Helsinki '52, Spada, superando in Finale il fratello Dario), 1 Arg e 2 Bro mentre ai Mondiali si fregiò di 2 Ori, 5 Arg e 2 Bro. Eccelleva sia nel fioretto che nella spada.

CHRISTIAN D'ORIOLA FRANCIA (1928)

Nel 2001 la Fédération Internationale d'Escrime, massimo organismo mondiale della Scherma, assegnò a D'Oriola il titolo di Schermidore del XX secolo. Alle Olimpiadi il fiorettista francese vanta 4 Ori (di cui 2 ind.) e 2 Argenti (di cui uno a squadre) mentre ai Mondiali il suo bottino è di 8 Ori (di cui metà a squadre) e 4 Argenti (di cui 3 a squadre).

RAMON FONST CUBA (1883)

Leggendario schermidore degli Anni Dieci e Venti del Novecento, Ramón Fost (fiorettista e spadista) può essere considerato il più grande sportivo cubano di ogni epoca. Considerato dai suoi contemporanei pressoché imbattibile, l'atleta caraibico esplose in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi 1900, in cui, ancora giovanissimo, riuscì a mettere in mostra tutta la sua classe di raffinato atleta mancino, aggiudicandosi la medaglia d'Oro - primo atleta cubano a vincere un Oro olimpico - nel concorso di Spada, sconfiggendo in finale l'idolo di casa Louis Perrée, allora considerato come il più grande spadista del pianeta. Nella stessa edizione della rassegna olimpica conquistò anche la medaglia d'Argento della categoria “Dilettanti e Maestri”. Dopo quel successo ne seguirono altri importantissimi, tra tutti spiccò la conquista del “Campionato Internazionale di Parigi” del 1904, allora la massima manifestazione Mondiale di Scherma. Nello stesso anno consacrò alle Olimpiadi di St. Louis la sua stella vincendo 3 Ori (1 a squadre) fra fioretto e spada, entrando definitamente nel mito.

ALADAR GEREVICH UNGHERIA (1910)

Leggenda assoluta dello sport ungherese, è tuttora, nella Scherma, il recordman di Ori Olimpici, ben 7, di cui uno individuale nel 1948 (vanta anche 1 Argento ed 2 Bronzi, di cui 1 a squadre). Emblema della fortissima scuola ungherese di Sciabola che fra gli anni Trenta e Cinquanta dettava legge in maniera spietata, fu autore di una carriera estremamente longeva, che lo portò a conseguire medaglie olimpiche sino all'età incredibile di 50 anni, conquistando l'ultimo Titolo Mondiale individuale a ben 45 primavere. Unico atleta maschio in assoluto capace di vincere almeno un Oro in 6 diverse Olimpiadi (da Los Angeles '32 a Roma '60), ai Mondiali (compresi i Campionati Internazionali) vanta il record maschile di 14 Ori (11 a squadre); a livello iridato si fregiò anche di 2 Arg (1 a squadre) e 3 Bro (tutti a sq.). Era specializzato nella Sciabola (da dove provenivano i maggiori successi) e nel Fioretto (in cui più che altro si dilettava).

RUDOLF KARPATI UNGHERIA (1920)

Fra i più grandi sciabolatori di tutti i tempi, durante la sua carriera si fregiò di ben 6 Titoli Olimpici (di cui 2 individuali), mentre ai Campionati Mondiali fece suoi 7 Ori, 3 Argenti e 2 Bronzi (2-2-1 a livello individuale), conseguendo risultati egregi sino a 40 anni (età in cui si aggiudicò il secondo Titolo Olimpico individuale).

STANISLAW POZDNIAKOV RUSSIA (1973)

È ritenuto uno dei più forti sciabolatori di ogni era. Ai Mondiali vinse ben 5 Ori individuali ed altrettanti a squadre, oltre a 5 Argenti (2 a squadre) e 2 Bronzi (a squadre). Alle Olimpiadi si fregiò di 4 Ori (3 a squadre) ed 1 Bronzo. Sterminato il suo palmares complessivo agli Europei (13-0-3). In Russia è considerato un eroe nazionale. Sicuramente è stato il più grande schermidore dell’ultimo cinquantennio, nonché fra i primi cinque di sempre, almeno fra gli uomini. Condivide assieme al sovietico Romankov il record di Ori iridati individuali.

ALEXANDER ROMANKOV URSS (1953)

È ritenuto uno dei più validi fiorettisti all time e fra gli uomini detiene ex aequo il record di Ori individuali (5) ai Mondiali, dove vanta in tutto 10 Ori, 2 Argenti (1 sq.) e 3 Bronzi a squadre. Ai Giochi si fregiò di 1 Oro a squadre, 2 Argenti (uno a sq.) e 2 Bronzi.

 




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