giovedì 30 settembre 2021 - Alberto SIGONA

Le leggende dell’atletica leggera: 4a puntata

PAAVO NURMI (FIN, 1897) 1500, 5000, 10000, ecc...

Fu il più grande dell’epoca pionieristica, capace di stabilire in Atletica due record mai più battuti, ovvero, vincere 9 Ori Olimpici (dal 1920 al 1928), di cui 5 in una sola Olimpiade, a Parigi 1924 (altro record). Fu un vero mostro sacro della sua era (in cui la Finlandia era una Nazione fortissima), primeggiando su distanze che vanno dai 1500 metri ai 20 km. Aveva una poliedricità improponibile ai giorni nostri. Così come è improponibile vincere 1500 e 5000 nel giro di un’ora, come fece nelle Olimpiadi 1924, quando si aggiudicò anche 3000 a squadre e due gare di corsa campestre (una a squadre). Vanta anche 3 Argenti a 5 cerchi. Inutile dirvi che se fossero esistiti i Mondiali avrebbe fatto incetta di allori da perderne il conto.

 

AL OERTER (USA, 1936) DISCO

È stato il primo atleta in assoluto capace di vincere 4 Olimpiadi consecutive (dal 1956 al 1968) nella stessa specialità, impresa poi soltanto eguagliata da Carl Lewis nel Lungo e Michael Phelps nel Nuoto. Quattro volte primatista del Mondo (fra il '62 ed il 1964), non ha vinto altre gare importanti perché all’epoca non erano stati inventati i Mondiali. Il suo record personale, stabilito a ben 43 anni, fu di 69,46 metri. Celebre l'impresa di Tokyo 1964, quando si aggiudicò l'Oro nonostante fosse in precarie condizioni fisiche. Si ritirò nel 1982. Da considerare fra i primi 10 big dell’Atletica.

 

JESSE OWENS (USA, 1913) 100, 200, LUNGO

Fu capace di vincere alle Olimpiadi di Berlino ‘36, sotto gli occhi del Fuhrer Adolf Hitler, 4 Ori (100, 200, Staffetta 4x100 e Lungo), mettendo in crisi il concetto di razza ariana su cui si fondava principalmente l’antisemitismo nazista. Le sue vittorie furono pertanto una rivincita contro il razzismo, ed ebbero un sapore politico oltre che sportivo. Il suo record di 4 ori in una stessa Olimpiade nell'Atletica leggera, se si escludono i primi 30 anni del Novecento) sarà eguagliato soltanto alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 dal connazionale Carl Lewis, che trionferà nelle stesse gare. Lo si può ritenere il “capostipite” delle leggende dell’Atletica Leggera non pionieristica nonché il più grande Lunghista sino all'avvento di Carl Lewis ( il suo record del Mondo nel Lungo, pari a 8 metri e 13 cm, resistette ben 25 anni). Non ha vinto altre gare importanti perché all’epoca non erano stati inventati i Mondiali (avrebbero visto la luce soltanto nel 1983).

 

IVAN PEDROSO (CUBA, 1972) LUNGO

È stato 4 volte Campione del Mondo (l'ultima volta nel 2001) ed 1 volta Oro Olimpico (nel 2000). Lo si può ritenere il lunghista più grande di sempre dopo Carl Lewis, almeno relativamente al Dopoguerra. Il suo record personale è stato di 8,71 metri.

 

DWIGHT PHILLIPS, USA (1977) LUNGO

Fra i più grandi lunghisti di sempre, si è fregiato di ben 4 Titoli mondiali, record condiviso con I. Pedroso. Vanta anche 1 Bronzo iridato e 1 Oro olimpico. Il suo record personale fu di 8 metri e 74 cm, una delle migliori misure all time.

 

LARS RIEDEL (GER, 1967) DISCO

È stato l’unico discobolo capace di vincere 5 Mondiali (un Bronzo), tra il ’91 ed il 2001, non vincendo l’Oro, in quel lasso di tempo, soltanto nel 1999. Vanta altresì un Oro ed un Argento Olimpici ed un Titolo Europeo. Raramente un atleta ha dominato la sua specialità in maniera così netta e per un decennio. Aveva un personal best di 71,50 m (oggi è l'8° discobolo di sempre). Si ritirò nel 2008.

 

VILLE RITOLA (FIN, 1896) 5000, 10000...

Nato proprio nell'anno della nascita dei Giochi Olimpici moderni, è stato uno dei più grandi atleti dell'anteguerra. Fu uno dei maggiori esponenti della scuola finlandese del mezzofondo, in un'epoca in cui la Finlandia dettava legge nell'Atletica, giovandosi di fuoriclasse del calibro di P. Nurmi, H. Kolehmainen ed appunto Ville Ritola. Poliedrico come pochi, il suo exploit lo registrò ai Giochi di Parigi 1924, aggiudicandosi l'Oro nei 10.000 metri, nei 3000 siepi, nel cross a squadre e nei 3000 metri a squadre (uno dei pochissimi a centrare un poker di Ori in una stessa Olimpiade), nonché l'argento nei 5.000 e nel cross individuale. Ad Amsterdam 1928 avrebbe conquistato un altro Titolo a cinque cerchi nei 5.000 ed un Argento nella doppia distanza, concludendo la carriera con 5 Ori e 3 Argenti olimpici. Celebre la sua rivalità con Nurmi, con cui “battagliò” in diverse occasioni.

 

VIKTOR SANYEYEV (URSS, 1945) TRIPLO

E’ stato 3 volte Oro Olimpico (record del Triplo) ed una volta Argento; 2-2-0 è invece il suo bottino continentale. Non ha vinto altre gare importanti perché all’epoca non erano stati inventati i Mondiali. Lo si può considerare il migliore di sempre nel Triplo. Il suo record personale fu di 17,44 metri. Si è ritirato nel 1980.

 

JURIJ SEDYCH (RUS, 1955) LANCIO DEL MARTELLO

Vanta 2 Ori Olimpici (1 Argento), 1 Oro Mondiale (1 Argento) e 3 Titoli Continentali. Detiene sinora il record Mondiale del Martello con 86,74 m, stabilita il 30 agosto 1986 a Stoccarda, con un vantaggio di 70 cm sulla seconda misura all time.

 

PETER SNELL (NZL, 1938) 800, 1500

Ricordato come uno dei più grandi mezzofondisti di sempre, Peter Snell è stato 3 volte Campione Olimpico (2 volte negli 800 ed 1 nei 1500). Sinora è stato l'ultimo atleta capace di vincere negli 800 e nei 1500 in una Olimpiade (Tokyo 1964). Nel 1962 Snell stabilì il record Mondiale degli 800 m con il tempo di 1'44"3, che migliorava di ben un secondo e quattro decimi il record precedente. Questo primato sarà battuto solo nel 1973 dall'italiano Marcello Fiasconaro. Si ritirò nel 1965.

 

JAVIER SOTOMAYOR (CUBA, 1967) SALTO IN ALTO

Vanta 1 Oro ed 1 Argento Olimpico e 2 Ori e 2 Argenti iridati. Sotomayor ha avuto una netta predominanza nella storia del Salto in alto, tanto è vero che tra i 24 salti più alti di tutti i tempi, 17 sono suoi, volando oltre i 2,40 metri più di ogni altro atleta. Il 23 luglio 1993 stabilì il record Mondiale saltando 2,45 metri: record tuttora imbattuto! Annunciato il ritiro dalle competizioni l'11 ottobre 2001, fu successivamente (il 10 gennaio 2002) squalificato a vita per una seconda positività riscontrata nel meeting di Tenerife il 14 luglio 2001 al nandrolone. Ciononostante è considerato da molti il più grande saltatore in alto di tutti i tempi.2

 

LASSE VIREN (FIN, 1949) 5000, 10000

Vinse ben 4 Ori Olimpici ed un Bronzo Europeo. Fu l’unico atleta, sino al 2016, a realizzare due volte la doppietta 5000-10000 ai Giochi Olimpici (1972 e 1976) nonché il primo a vincere i 5000 in due Olimpiadi di seguito. Celebre l'impresa compiuta nei 10000 alle Olimpiadi di Monaco '72: a metà percorso il finlandese, infatti, inciampa e cade, ma subito si rialza, rientrando prontamente nel gruppo di testa, per poi aggiudicarsi la gara con tanto di record mondiale! Si ritirò nel 1980.

 

EMIL ZATOPEK (CEC, 1922) 5000, 10000, MARATONA

Soprannominato la “Locomotiva umana”, Zàtopek vinse 4 Titoli (il primo nel '48, sui 10000) alle Olimpiadi (1 Argento) e fu 3 volte Campione d'Europa (1 Bronzo). La sua fama è legata principalmente alla straordinaria impresa realizzata ai Giochi del 1952 di Helsinki, durante i quali si aggiudicò 3 medaglie d'Oro, realizzando una tripletta fantascientifica - 5000, 10000 e Maratona (gara in cui decise di competere all'ultimo minuto e che disputava ufficialmente per la prima volta in carriera) - mai più eguagliata. Un’impresa che lo pone fra i mostri sacri dello sport, visto che nessuno in futuro sarebbe riuscito a svettare in 3 specialità fra mezzofondo e fondo. Zátopek era noto per ansimare pesantemente mentre correva, e questa caratteristica divenne il suo marchio di fabbrica che contribuì ad esaltarne la figura già di per sé mitica, colpendo l’immaginario collettivo. Non ha vinto altre gare importanti perché all’epoca non erano stati inventati i Mondiali. Si ritirò nel 1957. Fra gli dei dell'Atletica lo si deve collocare al 3° posto all time, dietro C. Lewis ed U. Bolt, ma davanti a S. Bubka, M. Johnson e J. Owens.

 

JAN ZELEZNY (CEC, 1966) GIAVELLOTTO

È stato il giavellottista più grande della storia. Si è fregiato in carriera di ben 3 Olimpiadi (un Argento) fra il 1992 ed il 2000 e 3 Mondiali (2 Bronzi), e di 2 Bronzi Europei. È recordman di Ori Olimpici ed iridati nella sua specialità. Tuttora è il primatista Mondiale (dal 1996) del giavellotto con 98,48 metri, con un vantaggio sul primo “inseguitore” di ben 72 cm e sul terzo di addirittura oltre 5 metri. Si è ritirato nel 2006.

 

 

 

 

 

 

Menzioni speciali per:

Elenchiamo in ordine sparso alcuni degli atleti non annoverabili fra le leggende ma che in un certo modo si sono ugualmente distinti nella storia dell'Atletica Leggera.

 

RANDY BARNES (USA, 1966) GETTO DEL PESO

Ha detenuto dal 1990 al 2021 (per ben 31 anni!) il record del Mondo della specialità con 23,12 metri. Campione Olimpico 1996 (Argento 1992), vanta altresì un Argento ed un Bronzo iridati. Nel corso della carriera è stato trovato più volte positivo ai controlli antidoping.

 

JURGEN SCHULT (DDR, 1960) LANCIO DEL DISCO

Campione Olimpico 1988 (Argento 1992), ai Mondiali vanta 1 Oro, 1 Argento e 2 Bronzi. Con la misura di 74,08 metri nel 1986 stabilì il record del Mondo, che dura tuttora (con un vantaggio di 20 cm sul primo “inseguitore”).

 

LEE EVANS (USA, 1947) 400

Campione Olimpico 1968 (in cui fu Oro anche in staffetta), ha detenuto per vent'anni il record del Mondo dei 400 metri piani, con il tempo di 43''86.

 

BUTCH REYNOLDS (USA, 1964) 400

Ha detenuto per 11 anni (dal 1988 al '99) il record mondiale dei 400 metri con il tempo di 43"29 (superò di addirittura 57 centesimi - massimo progresso all time - il record precedente di Lee Evans, che era stato stabilito vent'anni prima), che tuttora è la terza prestazione di tutti i tempi. Vanta altresì un Argento olimpico (e un oro in staffetta) e 2 Argenti ed 1 Bronzo iridati (e 3 Ori in staffetta).

 

TOMMIE SMITH (USA, 1944) 200

Medaglia d'Oro ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968, fu il primo uomo al Mondo ad aver corso i 200 metri piani in meno di 20 secondi (19''83). Oltre che per le sue eccellenti performance sportive, Tommie Smith è rinomato per l'eclatante gesto di protesta (insieme al compagno John Carlos) contro la discriminazione razziale esibito durante la cerimonia di premiazione dei 200 metri ai succitati Giochi di Città del Messico.

 

ALBERTO JUANTORENA (CUBA, 1950) 400,800

È stato il primo, e finora unico, atleta in grado di vincere sia i 400 che gli 800 metri piani nella stessa edizione dei Giochi olimpici (1976).

 

MIKE POWELL (USA, 1963) LUNGO

È stato 2 volte iridato (1 Bronzo) e due volte vice Olimpionico. Il 30 agosto 1991, ai Mondiali che si svolsero a Tokyo (Giappone), realizzò il nuovo record del Mondo saltando 8,95 metri e battendo il precedente primato di 8,90 m che Bob Beamon aveva ottenuto ai Giochi di Città del Messico nel 1968 . Il suo record del Mondo non è più riuscito a batterlo nessuno...

 

JONATHAN EDWARDS (GBR, 1966) TRIPLO

Ha vinto un Oro ed un Argento alle Olimpiadi e 2 Ori, 1 Argento e 2 Bronzi iridati. 1 Oro ed 1 Bronzo agli Europei. Tuttora detiene con la misura di 18,29 metri (ottenuta ai Mondiali di Göteborg del 1995) il primato Mondiale della specialità.

 

BOB BEAMON (USA, 1946) LUNGO

Alle Olimpiadi di Città del Messico ’68 è stato artefice, secondo molti esperti, della più grande impresa realizzata nella storia dello sport, sicuramente lo è stata per quanto concerne il Salto in lungo. Ecco quanto riferito dalla letteratura sportiva: “..subito dopo aver saltato, il giudice incaricato delle misurazioni fece scivolare l'apparecchio ottico sulla barra di scorrimento. Incredulo, cercò di spingere: troppo corta! Gli incaricati dovettero quindi cercare un decametro a nastro, cosa che richiese interminabili secondi. Finalmente, sul tabellone luminoso si accesero questi numeri incredibili: 8,90 m.” Il suo record del Mondo resistette per quasi 23 anni e venne nominato dalla rivista Sports Illustrated come uno dei cinque più grandi momenti sportivi del XX secolo. Prima del salto di Beamon, il record del Mondo era stato migliorato 13 volte dal 1901, con un incremento medio di 6 cm e con il maggior incremento di 15 cm. Il salto con cui Beamon ottenne la medaglia d'oro migliorò il record esistente di 55 cm. Tuttora il salto di Beamon è ancora record olimpico in carica e seconda miglior prestazione mondiale di ogni tempo. Quella vittoria rimase l’unica di una carriera per il resto avara di soddisfazioni.

 

FRANKIE FREDERICKS (NAM, 1967) 100, 200

E’ stato l’eterno secondo della velocità, avendo ottenuto ben 4 Argenti Olimpici e 3 iridati, vincendo soltanto un Mondiale (nei 200, nel 1993, con 19''85). Nonostante i pochi Ori (raffrontati alla sua grandezza) è rimasto ugualmente nella leggenda per la sua continuità ad altissimi livelli, che gli consentì fra l’altro di ottenere, poco prima del ritiro agonistico, uno splendido e significativo 4° posto ad Atene 2004 (nei 200, con 20’’14) a ben 37 anni, età tuttora quasi improponibile fra i velocisti. La sua sfortuna fu quella di essere capitato nel bel mezzo dell’era Michael Johnson, che lo privò di maggiori soddisfazioni, e l’essere incappato in diversi infortuni nei momenti topici della carriera (saltò in primis Sydney 2000).

COLIN JACKSON (GBR, 1967) 110 hs

È stato 2 volte iridato (2 Arg ed 1 Bro), 1 volta vice Olimpionico e 4 volte Campione Europeo. È ricordato in primis per essere stato primatista Mondiale dei 110 metri ostacoli per quasi 13 anni: il suo tempo di 12"91, ottenuto a Stoccarda il 20 agosto 1993, rimase imbattuto fino all'11 luglio 2006, quando il cinese Liu Xiang corse la distanza in 12"88. Si è ritirato nel 2003.


 


 


 


 


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2Mutaz Essa Barshim (Oro a Tokyo 2020) nel 2014 si portò a soli 2 cm dal record del Mondo.




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