“Le Iene” di Italia Uno: registrazioni dal carcere, in prima serata

“Lei sa meglio di me, che una registrazione, un filmato, a seconda di cosa registra e di cosa no, può dare un’impressione, piuttosto che un’altra”

Il fatto che il ministro Orlando non abbia negato di essere a conoscenza delle registrazioni in carcere, mi consola quel tanto, da perdonargli queste parole… poi la faccia che faceva, mentre Viviani gli elencava le “perle” degli agenti, era più loquace di qualunque cosa avesse pronunciato dopo.

Siamo passati dal “Deve esserne verificata l’autenticità”, a “Sono autentiche, ma bisogna vedere il contesto”. Quale sarà la prossima giustificazione? Una cosa è certa: sono cinque anni che aspettiamo. Di certo non saremo noi ad essere presi per stanchezza…

Il 24 gennaio è andato in onda il servizio realizzato dalle Iene, sulle registrazioni in carcere di Rachid.

E’ stata una bella occasione, per portare in primissima serata (l’orario della messa in onda anticipava qualunque “abbiocco” davanti alla TV), il “reality” della galera…un soggetto a cui le persone comuni non sono abituate.

Una grande occasione per noi, ma anche per tutte le persone che nel silenzio delle loro vite private, combattono una guerra quotidiana, che non interessa nessuno.

Ora, che gli spettatori fossero interessati o no, sono stati raggiunti!

E’ da quasi due anni che scrivo il blog e nonostante gli sforzi, non faccio che attirare persone che per una ragione o per l’altra, hanno a che fare col carcere, perché “sbarre generano altre sbarre”.

Due anni mi sono serviti per avere la conferma che il carcere è VERAMENTE come lo descrivono quelle registrazioni, con buona pace del Ministro. Ma continuare a dirci che abbiamo ragione, ci può consolare, ma non servirà a cambiare niente.

L’occasione che ci hanno dato Matteo Viviani e Riccardo Spagnoli (che ha fatto il lavoro “sporco” dietro le quinte), è come un colpo di lama che squarcia un velo: forse gli spettatori non hanno capito tutto, forse non hanno capito niente, ma volenti o nolenti, hanno visto. E questo è importante.

Per chi se l’è persa, questo è il link!