giovedì 26 marzo 2009 - Glaros - scrittura creat(t)iva

Laicità: quale europeo PD?

Invito caldamente i lettori di AgoraVox ad intervenire sul blog http://laicamente.ilcannocchiale.it/ dove avevo lanciato la riflessione intorno alla PDemocratica ’id-entità’ di una sinistra europea e dei suoi ’legittimi’ rappresentanti.

In quell’ambiente web non sono più riuscito ad inserire nuovi post per sviluppare il dibattito sulla laicità anche in ’casa’ del PD

Riporto qui a seguire alcuni estratti da quanto scrivevo che mi paiono significativi e forieri di importanti stimoli.

Parrebbe altresì interessante contribuire allo sviluppo dei sondaggi che ho pubblicato in materia su 

http://www.uaar.it/forum/viewtopic....
e su 
http://forums.ec.europa.eu/debateeu...

All’indirizzo http://www.corriere.it/politica/08_maggio_28/alema_laicita_fcbd3886-2c76-11dd-8f6e-00144f02aabc.shtml
il testo integrale della lettera di Massimo D’Alema, pubblicata il 28 maggio 2008 dal Corriere della Sera, dalla quale sono estratti i passaggi che qui seguono:
 

Ha scritto Gustavo Zagrebelsky nel suo «Contro l’etica della verità»: «La Chiesa cattolica è direttamente coinvolta. Le si offre l’occasione di una rivincita con un aspetto costitutivo del "mondo moderno", la democrazia: una rivincita che una parte di essa forse ha sempre desiderato e aspettato. I nostri procacciatori di identità sono i nuovi teologi politici. Essi, in mancanza di chiese d’altro genere — ideologie forti e globali, filosofie della storia, promesse messianiche —, si rivolgono a quella che pare loro l’odierna depositaria di valori identitari utili alla loro battaglia, la Chiesa cattolica, e le offrono un’alleanza. È la grande tentazione del nostro tempo, una delle tre tentazioni sataniche di Gesù di Nazareth nel deserto, la tentazione del potere»". 

"Questo nodo del rapporto tra religione e potere non è certo un tema nuovo. Ha assunto una rinnovata centralità nel confronto culturale e politico proprio di questo tempo a seguito della crisi delle società occidentali di fronte ai mutamenti rapidi e sconvolgenti e alle drammatiche sfide legate alla globalizzazione. C’è una nuova destra politica e intellettuale che si volge ai valori religiosi della tradizione giudaico-cristiana come condizione perché l’Occidente ritrovi l’orgoglio di una propria identità nella sfida o persino nel conflitto con altre civiltà. Vi sono molte testimonianze di questa sovrapposizione crescente fra discorso politico e valori religiosi."




Lasciare un commento