giovedì 20 aprile 2023 - Attilio Runello

La vittoria di De Toni a Udine

Il candidato del PD De Toni ha vinto le elezioni a Udine

 In realtà il PD non ha superato il.20%. Ma a quanto sembra De Toni, già rettore universitario e quindi abbastanza esperto di alleanze, è riuscito a livello locale quello che le forze di sinistra non sono riuscite a fare a livello nazionale. Ha ottenuto l'appoggio di Italia viva e Azione, quello dei verdi e l'endorsement del movimento cinque stelle. In altre parole mancava soltanto più Europa. Soddisfatta anche la Schlein. La sinistra per unirsi ha bisogno sempre di più di leader carismatici, che riescano a tenere insieme le varie anime. Il centrodestra ha insegnato che si possono fare alleanze e non necessariamente unire dei partiti Il principio che chi prende più voti guida la coalizione per Salvini e Berlusconi non è stato facile da accettare. Ma lo hanno fatto.Anche se in passato Salvini aveva raggiunto un grande consenso e dieci anni fa Berlusconi era quello che prendeva più voti. È necessario un grande pragmatismo. Non si possono fare battaglie per provvedimenti locali - anche se portano voti - che contrastano con quelle degli altri partiti. Non si può fare battaglie per minoranze che a volte neanche votano dimenticandosi dei problemi delle maggioranze. Occuparsi di dare un lavoro a tutti non è populismo. L'Italia pur essendo la sesta economia mondiale ha un elevato tasso di disoccupazione. In particolare nel sud. Si tratta di creare le condizioni con cui imprenditori piccoli medi grandi possano investire. E si tratta di fornire a tutti le conoscenze per entrare in un ambiente lavorativo. E parliamo di tutti i settori dell'economia. Lo scorso anno abbiamo toccato i minimi storici in termini di natalità. Va da sé che se non nascono bimbi il paese declina e scompare. Va da sé che bisogna fornire servizi alle famiglie, assegni familiari cospicui. Un paese in cui il settore agroalimentare è trainante non può non avere una politica agricola, della pesca e dell'allevamento. Un paese in cui il turismo è un'altra grande fonte di guadagno si deve presentare come un salotto. Andate in Svizzera e andate a vedere come tengono bene tutto. I beni necessari per vivere devono essere offerti a prezzi calmierati. I senzatetto devono avere una soluzione, magari provvisoria. (Agli immigrati offriamo vitto e alloggio gratis e agli italiani li lasciamo per strada!) La lotta alla criminalità deve essere più seria. Si parla tanto di arresti e poco di condanne. Nelle aree più degradate che non mancano bisogna portare attività culturali, sportive, di spettacolo ludiche per arginare quel degrado mentale che porta giovani a droghe, babygang, violenze. Pochi sanno poi che la P.A. ha un vasto patrimonio che potrebbe rendere molto. Che molte attività della P.A. sono costosissime e non possiamo permettercele. E poi ci viene detto che non ci sono soldi per le necessità delle persone meno abbienti. Se si guarda ai dibattiti mediatici di tutto questo c'è poco o niente. Negli ultimi anni si è parlato di MES, Tav, Tap, Ilva, Afghanistan, Brexit, PNNR , Cambiamenti climatici, Alitalia. Poi Ucraina, Novax, Sardine, Emigranti., Black lives matter, Hong Kong. Tutto interessante per pochi ma serve a poco per orientate il voto dei tanti che a votare non ci vanno. A Udine ha votato meno del 50% della popolazione




Lasciare un commento