giovedì 26 maggio 2022 - Antonello Laiso

La sindrome di down accentuata ancor di più

Già conoscevo la bella storia di Luca Trapanese, la felicità nell'adottare una bimba down è palese sul suo viso e nella sua vita da come gioca con quella figlia, una felicità che non si può comprare, non ha prezzo.

L 'ignoranza è nemica di quella sensibilità, ignoranza con cui ancora oggi qualcuno giudica un bambino che nasce down solo perché nasce con quel cromosoma in più.
 Sono rimasto male, e tanti come me, dell'episodio riportato anche in tv e si spera sempre in quell' apertura mentale in più di chi dovrebbe giudicare, se si può usare tale termine per un bambino od una persona con quel cromosoma in più.
 
Evidentemente tutte le campagne fatte negli anni e tutti quei genitori felici con figli nati down che non è una brutta parola non hanno insegnato niente. Si discrimina ancor prima nella mente e poi nei fatti tante volte invece di insegnare ai figli che non va fatto.
 
Resta l'ignoranza in maggior parte predominante ad una condizione fisica che fa sentire disabile chi ne è affetto ancora di più agli occhi di quelle persone che purtroppo non hanno quell'intelligenza e quel dono che non si acquista ovvero la sensibilità.
 
Oggi tanti ragazzi con la sindrome di down ovvero per qualcuno "l'essere brutto e malato" sono integrati oltre che negli studi anche universitari anche nello sport e nella società , quando vediamo tali episodi incresciosi come quello accaduto a Luca Trapanese penso che torniamo indietro invece di andare avanti integrando tali ragazzi anche nel mondo del lavoro come spesso vediamo.
 
Allora siamo noi con i nostri pregiudizi con le nostre teorie sbagliate i nostri preconcetti a non voler capire che si deve mettere in mostra sempre ciò che e' di positivo in una persona con trisomia 21 e non, se pur ci fosse una bruttezza o altro che esiste solo nel nostro cervello.
 
Antonello Laiso
 



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