lunedì 13 marzo 2017 - Fabio Barbera

"La rivoluzione del Coniglio". Tra ironia e spiritualità Antonello Dose si racconta nel suo nuovo libro

In sua compagnia abbiamo imparato a ridere dell'attualità su Radio2, emittente in cui scrive e conduce da ventidue anni Il Ruggito del Coniglio, assieme a Marco Presta: è Antonello Dose, che adesso torna nel tinello di AgoraVox Italia per parlarci del suo nuovo libro. Una storia intensa, empatica, densa di spiritualità. Svelata anche negli aspetti più profondi, con una scrittura lieve e luminosa capace di sorprendere. Tra le pagine si parla dell'incontro con Eugenio Barba, il grande guru del teatro di ricerca, con Enrico Vaime, il gran maestro del varietà radiofonico e televisivo, fino all'avvicinamento al buddismo di Ikeda; un'interessante lettura da condividere e conservare. 

Ne parliamo proprio con lui; da via Asiago, qui con noi ad Agoravox Italia c'è Antonello Dose.

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Salve Antonello, bentornato su AgoraVox. C'eravamo lasciati qui, mentre si consumavano i festeggiamenti per i 18 anni del Coniglio, la trasmissione allora diventava maggiorenne. Adesso che ha superato l'adolescenza come stanno i suoi ruggiti?

Bene, mi sembra. Abbiamo la fortuna di fare un lavoro meraviglioso e di divertirci ancora nel farlo. Siamo confortati dagli ultimi rilevamenti d’ascolto e dalla grande raccolta pubblicitaria. Sicuramente ci ha fatto anche bene l’esposizione quotidiana dalla finestra di Unomattina su Rai 1 con Francesca Fialdini. 

Adesso da voce ti fai testo: hai deciso di mettere nero su bianco la tua storia e il percorso che ti ha avvicinato al buddismo?

Si, ritengo di aver vissuto un’esperienza religiosa interessante e mi sarebbe dispiaciuto non condividerla con le persone che mi vogliono bene. Ho iniziato a praticare il buddismo di Nichiren Daishonin all’interno della Soka Gakkai 26 anni fa e non ho mai smesso. In questo libro racconto perché e come ho cominciato a recitare la legge dell’Universo, Nam-Myoho-Renge-kyo e i risultati ottenuti. Ho cercato di sintetizzare gli aspetti teorici o l’atteggiamento nella fede che secondo la mia percezione mi hanno più aiutato a migliorare la mia vita. Spero di esserci riuscito e di poter incoraggiare quante più persone possibile. 

Come nella fisica quantistica, in cui si analizza la capacità di determinare la propria realtà e con essa la propria fortuna e felicità, con il buddismo si parla di una spiritualità più laica e aperta? Abituati alle grandi religioni monoteiste, conservatrici, dogmatiche, chiuse, sessiste e omofobe viene da chiedersi se esiste la possibilità di un'alternativa conciliante, armonica, aperta, possibilista...

Si, credo che questo buddismo sia destinato a diventare una grande religione laica e universale. Avendolo scelto e sperimentato sotto tanti punti di vista, nel corso degli anni mi sono fatto l’idea che sia la religione più scientifica. Ci sono concetti della filosofia buddista che spiegano alcuni aspetti mistici della realtà, il piano teorico è coerente, l’esperienza individuale convincente. Ho provato in questo libro a raccontare i dubbi e lo stupore nell’aver incontrato una religione che funziona e migliora la vita. Sono convinto che in futuro sarà proprio la fisica quantistica a dare spiegazione ai fenomeni che percepiamo come mistici o magici, proprio perché la mente da sola ancora non riesce a comprendere. In questo senso è stato fondamentale studiare le spiegazioni e ascoltare il cuore di Daisaku Ikeda, che ha speso la vita a diffondere questi insegnamenti e che considero il mio maestro di vita. 

Tornando alla radio, ventidue anni di convivenza negli studi della Rai di via Asiago a Roma sembrano fare di te, Marco Presta, Max Paiella, Attilio Di Giovanni, Roberto Corradi, Paola Minaccioni, Giancarlo Ratti, Paolo Restuccia e tutti gli altri una vera e propria famiglia.

Proprio così, in realtà gli anni di convivenza con Marco sono molti di più. Ci conosciamo da ragazzi, credo da più di 40 anni. A questo punto mi sto convincendo che le nostre vite forse dovevano incontrarsi, perché abbiamo una missione da compiere. A parte gli scherzi è una grande fortuna lavorare con professionisti e grandi fuoriclasse del calibro di Marco, Max, Roberto, Attilio, Paola, Giancarlo e Paolo. In questa occasione voglio ringraziare tantissimo Paolo, oltre che regista da sempre del Ruggito, in questa occasione mi ha incoraggiato e seguito proprio nella scrittura, lodandomi continuamente e dandomi il ritmo. Forse non tutti sanno che Paolo, oltre ad essere un ottimo regista e un romanziere affermato (l'ultimo suo libro è intitolato "Io sono Kurt", ndr), è anche uno dei fondatori della Scuola di Scrittura Omero, la prima scuola di scrittura in Italia. 

Dose e Presta con il regista Paolo Restuccia {JPEG}

Il tuo compagno, Fabrizio, segue la trasmissione? Condividete la vita da radio?

Più che altro la subisce. L’impegno di una diretta quotidiana, come ben sai, è spietato e non consente distrazioni, ma è molto romantico quando si sveglia alle 5:30 del mattino per fare colazione con me. Ridiamo molto insieme. Mi seguirà e sosterrà, per ovvie ragioni, nella promozione di questo libro, visto che ne è coinvolto personalmente. 

Da consumatore di attualità come vedi in Italia lo stato di salute dei diritti civili e dei gay rights?

Anche se non siamo ancora arrivati al matrimonio egualitario sicuramente le Unioni Civili sono un primo importante passo in questa direzione. Quando ci sono delle evoluzioni di questo tipo è inevitabile che ci siano delle reazioni appunto reazionarie. C’è ancora molto da fare in questo Paese e spero di riuscire, anche grazie al racconto del mio percorso, a dare un piccolo contributo. In questo libro racconto anche la storia del gruppo glbtq buddista Arcobalena, di cui ho avuto l’onore di essere un pioniere e di come questa realtà abbia contribuito a rendere migliore la mia vita. Ritengo che dopo tanti secoli di discriminazione non basteranno solo le leggi a migliorare la vita delle persone. Bisogna riuscire a estirpare l’omofobia dal Paese, magari con norme e tutele ad hoc, ma anche quella interiorizzata nei nostri cuori. Comunque ben vengano anche le leggi; un dato: Negli Usa dopo l’approvazione del matrimonio egualitario e le adozioni da parte dei single, sono calati del 30% nell’ultimo anno i suicidi di adolescenti con problematiche di genere. 

In Italia l'ultimo testo redatto in tema di contrasto all'omofobia è però parcheggiato silente in Parlamento, arroccato in commissione dal 2014, mentre tra i vuoti normativi troviamo anche quelli relativi ad adozioni e GPA. Vuoti a cui spesso suppliscono i tribunali e le tutele che vengono dall'estero. E per te Antonello? Hai voglia di paternità?

Penso che crescere un figlio sia un grande impegno e serva dedizione assoluta. Forse sono troppo cresciuto per questo. Peccato, perché Fabrizio sarebbe un bravissimo genitore.

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Tornando al libro, ci saranno delle presentazioni de "La rivoluzione del Coniglio", dove trovarne?

Il libro è uscito lo scorso 7 marzo in tutte le librerie del regno. Cercherò di tenere tutti informati sulle varie presentazioni attraverso i social del Ruggito, tra Facebook e Twitter. Scopro che la Mondadori è una perfetta macchina da guerra e credo che riuscirà ad animare molto i prossimi week end prima dell’estate. Ah, a giugno ci sposiamo! 

Caspita, è una notizia in anteprima. Anticipo l'augurio, da parte dell'intera redazione di AgoraVox, per l'evento lieto, ci risentiamo a giungo allora per festeggiare e intanto l'appuntamento è tra le librerie e, ovviamente, ogni giorno su Radio2. Ruggenti saluti e a presto!

Giunga immenso l'Aloha!

Prima della diretta con Antonello Dose e Marco Presta, dentro agli studi del Ruggito del Coniglio in via Asiago {JPEG}

 




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