mercoledì 11 settembre 2019 - Zag(c)

La rabbia della folla è incontrollabile. Quando esplode

Nella storia vari sono stati i casi di volta gabbana, o cambi casacca siano stati scoperti e puniti dalla folla. Uno di questi casi avvenne il 18 settembre del 1943.

 
Al tribunale di Roma era sotto processo l'ex questore della città Pietro Caruso. Fu chiamato sul banco dei testimone a favore dell'accusa Donato Carretta, il quale puntava il dito accusatore contro il questore fascista ed ex gerarca.
 
Ma all'improvviso una donna del pubblico riconobbe nel testimone come colui che l'aveva chiesto danaro con la promessa della liberazione di suo marito partigiano e tenuto ai ferri dal Carretta senza processo. Alle urla della donna si aggiunse le urla di sorelle, mogli, fratelli, e madri che riconobbero nel Carretta uno dei maggiori carnefici e torturatori di lori parenti partigiani, oppositori al precedente regime fascista, ma sopratutto approfittatore per ricavare ricchezze dal loro stato di sudditanza. E non solo ricchezze monetarie ma scambi di varia natura.
Dalle urla alle vie di fatto passo un attimo. Un fiume di gente inferocita prese di peso il malcapitato, gettato nel Tevere e lasciato annegare!
 
Ad ogni cambio regime, per i collaboratori e volta gabbana non si può mai saper dire come andrà a finire.
Foto: Pixabay



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